Lampe Par Joe Colombo - Modèle Spider
Caractéristiques
Modèle Spider
Designer: Joe Colombo
Production: Oluce
Modèle: Spider
Période: 1960 - 1969 , 1970 - 1979
Pays de production: Milano, Lombardia, Italie
Matériel: Aluminium Chromé , Aluminium Laqué , Métal
Description
Lampe de table conçue par Joe Colombo pour Oluce. Métal et aluminium chromés et laqués. Modèle Spider. Fabriqué en Italie, années 60-70.
État du produit:
Bonnes conditions, présente de pétits signes d'utilisation. Tout dommage ou perte est affiché aussi complètement possible sur les images.
Dimensions (cm):
Hauteur: 33
Largeur: 10
Profondeur: 28,5
Diamètre: 18
Informations complémentaires
Designer: Joe Colombo
Joe Colombo est né à Milan en 1930. Au début des années 1950, il rejoint le groupe de peinture nucléaire avec Enrico Baj. Il étudie à l'Académie des Beaux-Arts de Brera et à l'École polytechnique de Milan. En 1961, après avoir abandonné le métier de sculpteur et de peintre, il ouvre un studio de design à Milan. En 1964, à la XIII Triennale de Milan, il obtient la médaille d'or. Il participe à la XIVe Triennale de Milan, où, dans un espace qui lui est entièrement dédié, il expose de nouvelles propositions de design d'intérieur, dont le célèbre système programmable pour vivre. En 1963, il remporte la médaille d'or à la Triennale de Milan avec la lampe de table en acrylique. En 1967, il remporte le Compasso d'Oro Award pour la lampe Spider. En 1968, il obtient le Design International Award à Chicago. En 1970, il remporte le Compasso d'Oro Award pour un climatiseur produit par CANDY. En 1971, le Boby remporte le premier prix au SMAU de Milan.Production: Oluce
Fondata nel 1945 da Giuseppe Ostuni, maestro d'arte, Oluce è, nel campo dell'illuminazione, la più antica azienda italiana di design ancora attiva. Prima del conflitto mondiale esisteva infatti la sola Arteluce di Gino Sarfatti, scomparsa alla fine degli anni '90, nel 1948 nasceranno Azucena e Lamperti, nel 1950 Arredoluce e Stilnovo. Saranno però soprattutto Arteluce, Azucena e Oluce a focalizzare, per lunghi anni, il panorama italiano, costituendosi quali centri di incontro per quei progettisti che, fortemente coinvolti dalla ricostruzione prima e dalla nascita della produzione in serie poi, animavano il dibattito milanese: Vittoriano Viganò e i BBPR, Gigi Caccia Dominioni e Ignazio Gardella, Marco Zanuso e infine Joe Colombo. Già nel 1951 Oluce partecipa, con successo, alla IX Triennale. Un grande successo è sancito da Tito Agnoli con le segnalazioni alla seconda edizione del Compasso d'Oro, nel 1955, di due lampade (il modello da terra 363 e uno speciale modello per libreria). Nel 1956 seguiranno, in rapida sequenza, altre due segnalazioni: per una notevolissima lampada da tavolo in polivinile a lamelle e per un apparecchio a sospensione (mod. 4461) con doppio diffusore in perspex. Fondamentale infine ricordare, nel 1954, l'apparecchio 255/387 (detto ''Agnoli''), esile tige che regge uno spot, a segnare la fine dei paralumi e l'adozione di lampade da terra molto semplificate anche nell'illuminazione domestica. ntanto, nel 1963, in produzione dal 1965, Marco Zanuso disegna per Oluce un dimenticato capolavoro, la lampada da tavolo modello 275 con grande diffusore in perspex bianco orientabile a rotazione su di una base in metallo laccato. Nel 1964/66, nuovamente da un materiale, il vetro stampato detto ''Lente Fresnel'', nascerà, con Joe Colombo, la famiglia di lampade stagne da esterno ''Fresnel'' con base in metallo verniciato e diffusore trattenuto da mollette d'acciaio. Nel 1967 Colombo è però già più avanti e, con il modello ''Coupé'', conservato al MoMa di New York, propone uno stelo curvo di notevoli dimensioni a sorreggere una elegantissima calotta semicilindrica. La Coupé vince, nel 1968, lo ''International Design Award'' dell'American Institute of Interior Designers di Chicago. Nel 1970 infine, entrata in produzione nel 1972, ad un anno dalla prematura scomparsa di Joe Colombo, nasce la ''Lampada alogena'', necessariamente da allora chiamata ''Colombo''.Nel 2001 sassi in bianco vetro di Murano e canne in perspex trasparente popolano lo stand Oluce ad Euroluce. Disegnate da Laudani&Romanelli e da Ferdi Giardini propongono un modo di intendere il design che superi la funzione per farsi poesia. Entra infine nella squadra Oluce, con ''Sorane'' prima e quindi con ''Switch'', Oki Sato, ovvero Nendo, il più raffinato tra i nuovi progettisti giapponesi. Ma questa, ormai, non è più la storia dell'Oluce, piuttosto l'apporto della Oluce al design contemporaneo.Période:
1960 - 1969
1960 - 19691970 - 1979
1970 - 1979Matériel:
Aluminium Chromé
Aluminium Laqué
Métal
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