Ben ritrovati al nono appuntamento della nostra rubrica Planet Hambient.
Gli accostamenti tra modernariato ed antiquariato proseguono in questa location che vede come protagonista un modernissimo divano dall’acceso tessuto rosso. Prodotto nella seconda metà del ‘900, è caratterizzato da una linea minimalista.
La comodità non è solo dettata dalla seduta, che attraverso una rete a doghe può essere reclinata, ma anche dal contenimento di un letto singolo, che da un valore aggiunto al prodotto.
Due sedute tipo sgabello basso, prodotti negli anni ’50, sono posti aggiuntivi rispetto al divano, e ne contrastano il rivestimento con la loro fodera in skay. La struttura in faggio tinto scuro, si accosta alle due librerie.
Una coppia di tavolini riproduzioni in stile classico, sono posizionati davanti al divano. Il basamento è in legno intagliato a finitura foglia d’oro. Il piano in cristallo ne fa intravedere la bellissima lavorazione e non appesantisce l’arredo.
Posti sopra il piano, tre oggetti che decorano l’ambientazione. In ordine:
Un vassoio in argento del ‘900 firmato Arrigo Finzi, un cestino in argento di origine fiorentina sempre dello stesso periodo, ed infine una ciotola in vetro di Murano degli anni ’70 opera del vetraio veneziano Barbini Alfredo.
Un secondo tavolino “umbertino” serve il divano: un tre piedi con balaustro tortile che sorregge il pianetto apribile. Da notare la decorazione di tale piano con stilizzati motivi floreali e vegetali finemente dipinte.
Due lampade illuminano l’ambiente: una piantana a fianco del divano ed una plafoniera classica a soffitto.
La lampada a terra “Bis A 700″ è un prodotto di design anni ’70/80 di Arteluce, firmata dal designer bruno Gecchelin. La struttura molto minimal permette un collocamento non “invasivo” che non toglie visibilità al più impegnativo lampadario classico.
La lampada a soffitto è infatti un prodotto impegnativo per quanto riguarda la sua manifattura: è l’assemblamento di più parti derivanti da altri lampadari. Caratterizza l’ambiente sia per dimensione che per i materiali di cui è composto.
Due librerie antiche in mogano sono poste a fianco del divano. Servono non solo come contenimento libri, ma coi ripiani a vista consentono l’alloggio di oggetti .
Noi abbiamo posizionato un vaso in vetro di Murano, blu con foglia d’oro, una scultura moderna in terracotta firmata Pompeo Pianezzola, un porta carte in marmo Travertino, un orologio da tavolo “L’Epée” in ottone dorato con movimento a vista. Completano la raccolta di oggetti due sculture in bronzo di metà ‘900 in stile Maison Jansen ed una moderna cornice porta foto in vetro.
Potete trovare numerosi oggetti nel nostro catalogo di oggettistica sia per antiquariato che per modernariato.
Arredano la parete dei quadri antichi. Sopra le librerie sono collocati due ritratti femminili ottocenteschi olio su tela racchiusi in una cornice dorata.
Entrambe i dipinti sono attribuiti alla scuola lombarda del periodo in questione.
Un gruppo di quattro dipinti antichi, collocati nel XVIII secolo, è posta sopra il divano a contrastare la modernità del prodotto. Rappresentano scene tratte dall’Orlando Furioso dell’Ariosto. Potete leggere la storia e la descrizione dei particolari sul nostro sito nel link indicato.
Questi dipinti fanno parte della della raccolta FineArt by Di Mano in Mano che potete visionare on line.