L’Icona del Design della settimana è Maralunga, una seduta opera dell’architetto e designer Vico Magistretti e vincitrice del compasso d’oro nel 1979.
I vincitori del prestigioso premio di quell’anno sono progetti innovativi e sperimentali a livello formale, concettuale e strutturale.
Va ricordato l’abitacolo di Munari, in cui l’uomo -ovvero l’utilizzatore- da carattere e personalizza il tutto.
Un altro progetto premiato quell’anno e degno di nota è la lampada Partentesi di Achille Castiglioni e Pio Manzù (della quale abbiamo scritto qui).
In questo caso forma = funzione è il concetto chiave: è infatti la forma a parentesi della struttura che consente alla lampada sospesa di stare in posizione su di un cavo.
Maralunga non è da meno, si è infatti distinta come proposta di grande interesse strutturale.
Questa seduta, declinabile in versione poltrona, divano a due o tre posti o pouf, è caratterizzata dall’idea di trasformabilità: lo schienale è piegato verso l’interno ma con un semplice movimento lo si può raddrizzare aumentando decisamente la sua altezza e rendendolo un poggia testa ergonomico.
Il movimento è reso possibile grazie all’inserimento di una semplice catena da bici nella struttura che crea un meccanismo fluido.
Con lo schienale abbassato questa seduta ringiovanisce, conferisce all’ambiente un tono informale e amichevole. Alzando lo schienale invece si trasforma: lo stile di questa versione è decisamente rilassato e casalingo, con la schiena che viene sostenuta interamente e si può addirittura appoggiare la testa.
Maralunga è interamente rivestita in tessuto, le gambe salendo si piegano nello stesso stile dello schienale diventando il bracciolo (senza però possibilità di trasformazione).
Questa continuità formale di linee e volumi da alla seduta un tono frizzante ma allo stesso tempo rilassato.
Inoltre la sua trasformabilità lo rende un arredo adatto a diverse situazioni ed esigenze. Che sia un party con gli amici o un rilassato momento lettura, Maralunga verrà in contro alle vostre esigenze.