Memorie di Adriano Marguerite Yourcenar 1951
Grande romanzo della scrittrice fracese Marguerite Yourcenar, pubblicato per la prima volta nel 1951 e subito diventato un Best-seller tradotto in moltissime lingue.
La storia è raccontata in prima persona dall’imperatore romano Publio Elio Traiano Adriano e il libro è diviso in sei parti tra cui un prologo e un epilogo e la lunga epistola indirizzata a Marco Aurelio, futuro imperatore. Giunto a 60 anni di età e trovandosi con una malattia incurabile che gli sta minando irreversibilmente il fisico, sulla soglia tra la vita e la morte l’imperatore ha l’intenzione di raccontare gli eventi più importanti che hanno costellato la sua esistenza. Parla della sua giovinezza, dell’amore per la lingua e la cultura greca, l’arrivo a Roma e i rapporti con l’imperatore Traiano; il matrimonio con Vibia Sabina; il grande amore per il giovane Antinoo e i suoi viaggi all’interno dell’impero.
Adriano si rivela amante dell’astrologia, delle arti in genere e riflette lungamente sull’amore, il digiuno e l’insonnia, che ormai non lo abbandona.
La scrittrice rivela di aver tratto spunto per questo romanzo da fonti storiche quali Storia romana di Cassio Dione e la biografia di Adriano contenuta nell’ Historia Augusta, pur sapendo di aver creato un’opera originale e a proprio modo.
Nel post scriptum all’opera l’autrice osserva che ha scelto Adriano quale soggetto per la sua storia in quanto aveva vissuto in quel momento particolarissimo dell’epoca antica in cui non si credeva più agli dèi, ma in cui il cristianesimo non si era ancora stabilmente insediato nell’animo della gente.
Il libro è stato tradotto in italiano da Lidia Storoni Mazzolani su volontà dell’autrice, che “voleva che il suo scritto sembrasse tradotto dal latino e perciò preferiva una studiosa del mondo classico anziché di letteratura francese.”.