Dopo il 50° Classic Monday celebrativo della scorsa settimana, ripartiamo con il nostro appuntamento settimanale dedicato all’antico.

Il nostro Classic Monday di oggi ha come protagoniste due sculture in marmo bianco di Carrara, raffiguranti una coppia di leoni.

I felini sono effigiati accovacciati, uno con le fauci spalancate, quasi in atteggiamento di difesa, mentre l’altro in una posizione di riposo.
Il marmo è stato finemente lavorato e minuziosamente inciso nella definizione dettagliata dei particolari.
Lo scultore ha abilmente lavorato di cesello nella descrizione dei lineamenti ferini e delle ciocche della criniera. Anche le anatomie sono ben descritte e la ricerca di verosimiglianza e naturalezza lasciano presupporre che l’artista avesse studiato a lungo altre raffigurazioni dei felini, se non addirittura avesse avuto la possibilità di vederli direttamente dal vero.

Certamente è leggibile qualche forzatura grottesca, tipicamente tardo ottocentesca, nella definizione di alcuni particolari.

Ad esempio le zampe dai lunghi artigli hanno delle dita innaturalmente allungate, come se fossero le grinfie di un rapace o di un animale quasi “draghesco”. D’altronde il gusto per il pauroso e il mostruoso è tipico del XIX secolo; con il neogotico viene riesumato anche tutto quel catalogo di bestiario che affollava le architetture medievali, quali i gargoyle.

Certamente i nostri due leoni fanno riferimento a tale campionario, probabilmente nati come sculture ornamentali per un giardino, o per un ingresso, poste a decorare i lati di un’entrata.

La scelta del leone è correlata anche al significato trasmesso.

Il felino simbolo di forza e potenza diventa motivo di presentazione celebrativa della famiglia, sinonimo di nobiltà e fierezza.

Marmi di grande qualità esecutiva, ancora oggi sono di grande impatto scenografico, opere d’arte scultoree imponenti e con una grande capacità di arredo.

Alla prossima con un nuovo Classic Monday!