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Due epoche per un Lampadario dal gusto unico

Il grande lampadario protagonista del nostro Classic Monday di oggi, mostra il gusto di due differenti epoche.

Nate nel Seicento come due distinte applique da muro, vennero unite all’inizio dell’Ottocento. La composizione venne così riadattata a formare un lampadario, con l’aggiunta di ferri concatenanti terminanti in un cespo di foglie dorate, mediante il quale si aggancia al soffitto.

Se l’assemblaggio degli oggetti è tipica del XIX secolo, caratterizzato da un certo eclettismo, lo sviluppo della struttura e della decorazione è espressione dello stile Barocco.

Esempi di dipinto Barocco

La struttura in ferro battuto è costituita da da due grandi volute, dalle quali si dipartono vari rami floreali. Questi sono decorati in lamierino di ferro battuto con foglie d’acanto e fiori e il tutto è dorato, a impreziosire l’effetto finale.

Il gusto barocco prendeva infatti spunto da elementi naturali, in particolar modo vegetali, per poi elaborare la propria decorazione. Gli intricati rami floreali si prestavano a essere sviluppati in modo assolutamente dinamico, rispecchiando la tanto ricercata magniloquenza delle forme.

Lampadario Barocco

Si assiste dunque a un vero e proprio superamento della costruzione di arredi e complementi per semplici forme essenziali.

La decorazione diventa l’elemento principale, tanto che spesso, come nel nostro caso, sovrasta la struttura principale, diventando un tutt’uno con essa. La ricerca di teatralità e ricchezza si traduce infatti in forme sinuose ed elaborate.

Esempi di decorazioni Barocche

Nel nostro lampadario, infatti, le foglie assumono forme arricciate e quasi serpentiformi. La lavorazione del lamierino è sapientemente realizzata, con profonde pieghe che movimentano ulteriormente le superfici e seguono la linea delle strutture. Anche le foglie sono arricciate in modo esperto e particolarmente pregevole è la realizzazione della corolla dei fiori. I petali sono mirabilmente realizzati, con una minuzia nella resa dei bordi frastagliati e grande attenzione è stata dedicata anche alla parte centrale. Questa è infatti realizzata in legno intagliato e a riprendere il movimento che caratterizza l’intera composizione.

Oggetti di pregio già nel Seicento, la coppia di applique venne certamente apprezzata anche nei secoli successivi, come dimostra il loro riutilizzo.

Come già accennato, il XIX secolo fu caratterizzato dalla ripresa di diversi stili del passato, anche attraverso la riproposizione e la modifica di mobili e complementi. Era infatti usuale mutare la destinazione d’uso o la composizione originaria degli apparati, adattandoli al gusto del momento.

Se nel nostro caso la destinazione quale luminaria non fu completamente stravolta, certamente la collocazione nello spazio subì una sostanziale modifica. Da luci addossate ai muri, infatti, la riconversione in lampadario comportò necessariamente uno spostamento al centro dell’ambiente, perfettamente visibile da qualsiasi angolazione.

Il nostro lampadario ha inoltre subito certamente un’ulteriore modifica successiva, caratterizzata dall’elettrificazione dei due fiori rivolti verso l’alto, in origine dei porta-cero.

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Valentina

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