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Ludwig II, il “Re Luna” amante dell’arredo in stile Luigi XIV

Il nome di Ludwig II di Wittelsbach evoca tutto un mondo di immagini e di suggestioni

Ludwig II in biciclettaLe foto di un giovane re bello e malinconico, i fiabeschi castelli incastonati tra i monti della sua Baviera, la penombra della sala di Bayreuth, testimone del tormentato rapporto con l’amato Richard Wagner, l’amicizia con l’altrettanto affascinante cugina Sissi, infelice imperatrice d’Austria, la follia e la morte misteriosa nel lago di Starnberg, fino al film capolavoro di Luchino Visconti a lui dedicato.

La ricerca del sublime e dell’eccezionale sembra essere la cifra dell’esistenza di questo enigmatico sovrano.
Non stupisce allora che l’impugnatura di una chiave* con lo stemma della committenza colleghi proprio a Ludwig la storia di una eccezionale credenza a tre ante.

Un capolavoro che gioca tutta la sua bellezza sul contrasto tra il nero dell’ebano, l’oro dei bronzi e il colore rosso cupo della tartaruga intarsiata in ottone e peltro.
Colonne in ottone e bronzo, impreziosite da capitelli e plinti con protomi leonine, scandiscono il solido impianto architettonico del mobile.

L’anta centrale è un profluvio di bronzi cesellati e decorazioni, animate da teste leonine, di capro e mascheroni.

Credenza Ludwig II

Non è difficile immaginarsi questo capolavoro in un grande salone di uno dei favolosi castelli di Ludwig

Sicuramente era accompagnato da mobili gemelli, come testimonia la vendita sul mercato antiquario londinese nel 2016 di una credenza identica.
La costruzione e il gusto Luigi XIV, praticamente copia degli arredi Boulle, la fanno datare alla metà del secolo. Proprio in queste anni il revival del re Sole è al suo apice.
Il rimando al Re Sole è un ulteriore indizio a favore dell’attribuzione dell’acquisto a Ludwig. Era forse destinato al castello di Linderhof, arredato proprio in stile Luigi XIV?

Oltre al fascino dell’Antico Regime, come non ricordare che Ludwig stesso si definiva “Re Luna”, evocativo e misterioso appellativo?

Castello di Linderhof

Particolari della credenza a tre ante

Credenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIVCredenza a tre ante In stile Luigi XIV

*L’impugnature presenta infatti uno stemma quadripartito. Due leoni e due riquadri con fondi a rombi, sormontato da corona imperiale riconoscibile nell’araldica dell’Elettore di Baviera.

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