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Energia condivisa: un altro grande passo per la Cooperativa

E’ stato installato l’impianto fotovoltaico collettivo di ènostra sul tetto di Di Mano in Mano, un grande passo per una transizione energetica che dalla Cooperativa porta alla Comunità Energetica passando da una condivisione di risorse sostenibile.

L’estate scorsa c’era chi partiva per le vacanze, e chi, come i soci di Di Mano in Mano, festeggiava la realizzazione di un progetto di transizione energetica fortemente voluto e studiato per anni dalla Cooperativa milanese.

Co- come “collettivo”

O impianto fotovoltaico collettivo. Quello che scintillante trionfa sui tetti della Cooperativa Di Mano in Mano, nella  sede di Cambiago in via Castellazzo 8.

L’impianto vanta ben 153 kWp di potenza e una produzione attesa di 157 MWh annui, in è in grado di soddisfare il fabbisogno di più di settanta nuclei familiari di socie e soci sovventori ai quali è dedicata una tariffa prosumer, stabile, indipendente dalle oscillazioni  del mercato.

Co- come “cooperativa”

Il tetto della sede di Cambiago è stato individuato come risorsa preziosa e ceduto da Di Mano in Mano ad ènostra, che si è poi occupata della realizzazione dell’impianto collettivo.

“L’impianto fotovoltaico installato sul nostro tetto non solo è coerente con la nostra filosofia di rispetto per l’ambiente e riuso ma, essendo collettivo, rispetta pienamente la mission sociale della nostra cooperativa” spiega Enrico Sala, socio Di Mano in Mano.

“Per realizzarlo abbiamo scelto il fornitore ènostra, che è una cooperativa, proprio come noi. Ci è sembrato il partner giusto con cui concretizzare i nostri obiettivi green di transizione energetica attraverso fonti rinnovabili”.

Co- come “condivisione”

Dall’opportunità di questo impianto collettivo, è nata una C.E.R.S., una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale. “La C.E.R.S. da noi promossa insieme ad è nostra si chiama CO.E.SOL. Essa permette al territorio di godere dell’energia prodotta e distribuita a livello locale, una soluzione di prossimità che, oltre a limitare le dispersioni, promuove i rapporti e le relazioni delle persone che abitano questo territorio, unite per il raggiungimento di un benessere comune”.

La dimensione solidale della comunità energetica è data dalla  scelta di destinare la gran parte degli incentivi a progetti sociali per il territorio.

Ed infine co- come coerenza. Si perché di sostenibilità si parla molto ma Di Mano in Mano lo fa dal 1999. I suoi 25 anni di evoluzioni e piccole grandi rivoluzioni non hanno cambiato quella che, da sempre, è la doppia mission aziendale: “Nuova vita alle cose e più valore alle persone”.

Per sapere di più sulla nostra storia e tutte le iniziative green visita il sito: chi-siamo.dimanoinmano.it.

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