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Gli 8 Cappelli da donna più amati di sempre

gli 8 cappelli donna

Vestire vintage non è solo una tendenza del momento, per quanto ci riguarda significa amare e dare nuova vita a capi con un valore sentimentale (e storico) che hanno ancora molto da raccontare.

Abbiamo deciso di dare all’abbigliamento vintage lo spazio che si merita sul nostro blog, creando degli appuntamenti fissi per scoprire curiosità e approfondire insieme la storia dei capi e degli accessori più iconici del passato.

I nostri appuntamenti con la moda prendono il via con una vera icona di stile: il cappello da donna.

Sinonimo di eleganza, fascino e stile, il cappello è un accessorio che non può assolutamente mancare nei nostri guardaroba. Se fino a poco tempo fa era impensabile che una signorina uscisse di casa senza cappello, oggi l’uso di questo accessorio pare essere oramai relegato alle occasioni speciali.

Scegliere il cappello più adeguato, abbinarlo ed indossarlo con disinvoltura può risultare una vera sfida. Non dimentichiamo però che il cappello giusto è in grado di valorizzare e vivacizzare anche l’outfit più banale… quindi non sottovalutare questo prezioso alleato, prendi spunto dai look più iconici del passato e osa!

Passiamo in rassegna gli otto modelli più amati di sempre e vediamo come (e quando) indossarli:

1. Il cappello di paglia

Utilizzato da sempre dai contadini per proteggersi dal sole durante il lavoro nel XVIII secolo è stato rielaborato e “ingentilito” per le dame dell’alta società che amavano un look lirico e bucolico. Da allora il cappello di paglia è stato proposto in tutte le salse ma non ci stanca mai: è elegante, romantico e fa subito vacanza. Da usare al mare, ad un picnic e perché no… anche in città (rigorosamente in estate).

Jessica Alba in giro per Los Angeles con borsa e cappello in paglia.
Fame Flynet Inc (USA)/SGP – Copyright Fame Flynet Inc (USA)/SGP 2016

2. La cloche

Questo cappello a forma di campanella era il cappello più in voga negli anni venti. Nato per accompagnare il nuovo taglio di capelli alla maschietta, incornicia il viso ed evidenzia lo sguardo. La cloche è tornata di gran moda negli ultimi tempi; in feltro e super colorato è il cappello più raffinato per ravvivare i nostri autunni. Per indossarlo al meglio ci vuole grinta e un pizzico di autoironia.

Cappello Cloche indossato dalla star del cinema muto Vilma Bánky

3. Pillbox Hat

Conosciuto anche come tamburello, è un cappello classico femminile, piatto e senza tesa. Nato negli anni ’30, è stato ripreso e reso celebre da Jackie Kennedy negli anni ’60 come “cappello da cocktail”.
Eccentrico e particolare è quello che ci vuole per non passare inosservate ad un evento speciale.

Jacqueline Kennedy e Lady Diana con il Pillbox Hat (e un outfit quasi identico)

4. Fascinator

A metà strada tra un cappellino e un cerchietto per capelli, è considerato uno dei copricapi bon ton più alla moda. Vivace ed estroso, è spesso decorato con fiori in tessuto, velette e piume. Da qualche anno lo troviamo veramente ovunque: vintage o handmade, il fascinator dona charme e carattere anche al più classico abito nero. Via libera a questo copricapo a cerimonie e feste per avere un look unico.

Kate Middleton con il suo Fascinator

5. Il basco

Simbolo del gusto chic e raffinato di Parigi, il basco è uno dei cappelli più noti e amati. Morbidissimo e comodissimo, grazie alla sua versatilità e semplicità si può abbinare a tutto. Disponibile in qualsiasi tessuto e colore, non c’è che da scegliere…

Eva Green e il suo basco rosso sul set di The Dreamers

6. Il Borsalino

Stile e origine italiana per questo cappello iconicissimo. È tra i modelli più classici e amati, in feltro o in pelle, ha la falda dritta di misura media e una fascia che circonda la cupola. Per un look classico e deciso, à la garçonne.

Ingrid Bergman e Humphrey Bogart in Casablanca

7. Il Fedora

Molto simile al “Borsalino”, ma con una falda leggermente più larga (mediamente 7,5 / 8 cm contro i 6 del primo). Dona un tocco di fascinoso mistero all’outfit.

8. Turbante

Fin dall’inizio del XX secolo le donne più eleganti hanno intuito il potenziale di questo copricapo orientale (peraltro maschile).
Abbinato ad abiti elegantissimi, realizzato in tessuti preziosi e adornato con perle e piume, il turbante divenne un vero must. Adorato dalle flapper girl degli anni ‘20, fu in seguito il tratto distintivo della grandissima Simone de Beauvoir. Negli ultimi anni il turbante va di moda a fantasie coloratissime, floreali, con stampe vintage ma anche a tinta unita. È un accessorio che non può mancare nel nostro guardaroba: comodissimo da usare nella vita di tutti giorni, ci dona istantaneamente un aspetto ricercatamente esotico.

Moira Orfei con l’inseparabile turbante

Spesso realizzati a mano con estrema maestria e ottimi materiali, i copricapi di una volta erano di qualità indiscutibilmente superiore (e si vede…)

Se anche tu condividi il nostro amore per l’abbigliamento vintage, sei alla ricerca di abiti ed accessori con una storia, ti aspettiamo nei nostri punti vendita (oppure nella nuova sezione vintage del nostro sito!) per un meraviglioso viaggio nel passato.

Esiste un accessorio con più carattere di un cappello?
Se lo chiedessimo alla Regina Elisabetta la risposta sarebbe scontata.

Qui alcuni dei cappelli più famosi della regina fonte grazia.it

Al prossimo appuntamento!

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