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Il primo capolavoro di Ponti: la 646 Leggera

Sicuramente ricorderete l’approfondimento che abbiamo dedicato alla 699 Superleggera di Gio Ponti non molto tempo fa.

Pur non celebre ed acclamata quanto la “sorella”, la 646 Leggera merita in egual misura – a nostro parere – lo status di Icona del Design.

Sul finire degli anni ’40 Ponti, da sempre affascinato al tema dell’arredo navale, sta lavorando al rinnovamento degli interni di quattro transatlantici.

Interni Nave da crociera Andrea Doria, Gio Ponti, decoro e collaborazione di P. Fornasetti, 1950. grab via Pinterest

È in questo contesto che avviene il fondamentale incontro con la ditta Cassina. Dotata di artigiani e falegnami eccezionali, questa azienda brianzola ha creato con Ponti una sinergia progettuale ed esecutiva di altissimo livello.
I frutti di questo lungo ed intenso sodalizio sono diventati delle pietre miliari della storia del design industriale, vedi la celeberrima 699 Superleggera (che tutti voi conoscete!)

In molti però ignorano l’esistenza dell’importante progenitrice della 699: la 646 Leggera, progettata nel 1952 per Cassina.

Alla fine della seconda guerra mi sono battuto per affermare uno stile più leggero, trasparente, collegato ad un modo di vivere più semplice”.
Questo il mantra di Gio Ponti dopo i difficili anni della guerra; la sua ricerca è tutta tesa verso semplicità e leggerezza.
Prendendo la tradizionalissima sedia di Chiavari come modello di riferimento, il designer crea negli anni svariati prototipi prima di arrivare alla sedia perfetta.

La 646 Leggera è il felice esito di queste sperimentazioni: una sedia discreta, essenziale e moderna.

<strong><em>Una Leggera nei nostri magazzini di Cambiago<em><strong>

È speciale, diversa dalle sedie coeve: è leggerissima ed è la prima sedia a supporti appuntiti con lo schienale leggermente piegato. La linea affusolata e pulita le conferisce un aspetto sobrio ma al contempo raffinato.
Nell’intera struttura non è presente un solo chiodo, la sedia è assemblata solo con incastri e colla con precisione maniacale.

A differenziarla dalla Superleggera sono i montanti e le dimensioni:
la Leggera ha ancora i montanti di forma circolare (la Superleggera li ha triangolari) ed è di qualche centimetro più grande.

I suoi punti di forza? Grazie alle dimensioni leggermente più generose, la Leggera è decisamente comoda oltre che strutturalmente solidissima.

Da tenere presente anche che la Superleggera non è mai uscita di produzione dall’anno di lancio, mentre la Leggera è tornata in produzione (dopo varie decadi) appena nel 2017.
Questo rende la 646 tendenzialmente più rara e difficile da reperire.
Ad oggi Cassina produce la Leggera anche nella variante con i braccioli.

Oscurata dall’incredibile successo della sorella più famosa, la 646 Leggera è stata per molti anni sottovalutata e considerata meramente un “prototipo” della Superleggera.

La verità è che è un incredibile prodotto di design che brilla di luce propria, un oggetto assolutamente all’avanguardia.

A proposito, stiamo già lavorando alla prossima settimana: se avete suggerimenti, consigli o suggerimenti… fateci un fischio!

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Gabriele
I colleghi mi chiamano Baffo. Adoro giocare a calcio balilla in pausa pranzo e il design anni 50 e 60.
Gabriele
I colleghi mi chiamano Baffo. Adoro giocare a calcio balilla in pausa pranzo e il design anni 50 e 60.

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