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L’eterno ritorno dei libri

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Una certezza in tempi incerti

Cosa si intende, oggi, per libro? Cosa e come leggono le persone?
Ha senso porsi queste domande all’indomani di un infausto periodo che ci ha costretti chiusi tra le mura di casa, sempre attaccati agli schermi, in video call interminabili oppure a scrollare notizie su notizie per monitorare ossessivamente l’andamento dei contagi e la possibilità di tornare alla tanto agognata normalità?

Navigazione ossessiva nelle piattaforme social

Sì ha senso perché da quando questa normalità si è tramutata da miraggio a reale possibilità pare che gli italiani abbiano espresso un rinnovato desiderio di lettura più che di altre attività culturali. In tempi di crisi, di limitata mobilità e di salute incerta, la lettura si è dimostrata l’unica attività che può essere mantenuta, più di qualsiasi altro svago culturale.

La riscoperta della lettura

Leggere è diventata una attività che più di altre si presta ad essere fruita su più supporti, dalle pagine web agli e-book, dagli audiolibri alle care vecchie pagine stampate. L’accelerazione tecnologica inevitabile durante il lock down potrebbe far pensare a una tendenza sbilanciata verso il digitale, ma le cose non stanno proprio così.

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Il libro stampato si apre infatti a nuove frontiere: con un libro approfondiamo qualcosa che abbiamo superficialmente letto online, e viceversa il web è lo strumento adatto a veloci chiarimenti che la lettura del libro può far insorgere, in un circuito virtuoso di arricchimento reciproco.
La riscoperta della lettura del libro stampato non è dunque un ritorno al passato puro e semplice ma va interpretata nel particolare contesto socio economico attuale e contestualizzata in un panorama digitale sempre più potente e variegato.

Una breccia nell’intimità

Il libro è un oggetto che occupa uno spazio in casa nostra e che parla di noi, dei nostri gusti e della nostra storia personale. Chi non ha cercato di sbirciare i titoli dei libri del collega durante una video call? O ancora chi non ha resistito alla tentazione di scoprire quale è il libro sul comodino dell’amico da cui siamo stati invitati a cena?

Regalare un libro

I libri, in un modo o nell’altro, possono raccontare tantissimo di noi. Regalare un libro è uno scambio intimo tra chi lo dona, che sta dicendo “ecco, tieni, questa è una parte di me e penso che tu possa coglierla e apprezzarla” e chi lo riceve, che ha l’occasione di posare lo sguardo nel profondo di un altro essere umano e muovere pensieri e critiche in uno scambio intricato di emozioni su più livelli.

La scelta del libro

Chi acquista un libro fa dunque una scelta ben precisa tra le tante disponibilità che offre il mondo della lettura. Il libro mantiene oggi più che mai la sua allure di oggetto culturale per antonomasia, insieme esperienza tattile, olfattiva e visiva, proprio perché contrapposto alle sue altre molteplici declinazioni. Facciamo un piccolo esercizio: immaginiamoci un giovane intellettuale seduto in uno dei classici bar di Parigi, ad un tavolo rotondo sulla strada mentre sorseggia una tazza di caffè fumante, immerso nella lettura.

La scelta del libro

Probabilmente la nostra mente lo dipingerà mentre afferra un tascabile consumato e dalla copertina un po’ vintage piuttosto che con un e-book di ultima generazione.

Un oggetto di visual design

Il libro, in quanto prodotto grafico, è stato progettato per comunicare un messaggio o delle informazioni: è quindi un prodotto di visual design.
Per renderla ancora più semplice, il libro è sì contenuto, ma è anche copertina, materiale, carattere tipografico. Occupa un posto nella nostra libreria o sul nostro comodino, diventando elemento d’arredo più o meno inconsapevole.

Libro come oggetto di visual design

Chi non si è dilettato nel riordino della propria libreria secondo i più disparati criteri estetici come casa editrice, dimensioni, scale cromatiche?
E poi lo sapevate che c’è una categoria di libri che si chiamano proprio “Coffee Table Books”? Sono i libri che nascono per “essere belli” e che arredano, spesso ricchi di immagini e dalle copertine curate, collocati in punti strategici di case e studi perché possano assolvere anche a una funzione decorativa, oltre che essere sfogliati.

Il libro resta dunque un oggetto che si evolve, cambia ed è messo alla prova. Eppure resiste e mantiene la sua solidità di veicolo di conoscenza tra i più romantici, con le radici nel passato e i germogli nel futuro.

Librando Natale 2023: chi trova un libro trova un regalo

Per tutti gli appassionati degli insostituibili libri cartacei, dal 30.11 al 05.12, nel nostro negozio di Milano avrà luogo l’edizione invernale di Librando. 6 giorni di full immersion nel magico mondo dei libri, dove potrete trovare quello che vi accompagnerà questo inverno o quello giusto da regalare questo Natale ai vostri amici bookworms.

Librando Natale 2023: chi trova un libro trova un regalo

Il 2 dicembre, inoltre, sarà presente Giorgio Lodetti, proprietario della libreria più antica d’Italia nonché pilastro storico e culturale milanese. In questa occasione ci presenterà il suo libro “Archivio storico di una famiglia di librai Milanesi. La Libreria Bocca“, che racconta proprio la genesi e sviluppo di questo emblema culturale milanese.

Per ulteriori informazioni, potete consultare la pagina dedicata a Librando Natale.

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