LIBROS DE FOTOS

AA.VV.
Electa Editrice-Edizioni Alinari

Albert Saladini
jazz à juan

AA.VV.
Edition Braus

Walter Leonardi, Gabriella De Fina
Genius Loci

Un viaggio infinito in cui ogni pagina è una scoperta e un'emozione nuova. Il volume fotografico, le cui immagini sono parte di una mostra che rappresenta la Sicilia nel mondo, in questa versione "in miniatura" insieme al libretto con la specificazione dei luoghi ritratti che lo accompagna, può fungere anche da guida raffinata per il viaggiatore che voglia scoprire le bellezze della Sicilia fuori e al di là dei percorsi turistici tradizionali.

Cesare Macchi Cassia
AIAP Edizioni

Mezzo secolo di vita attraverso la presenza di una donna, interprete di fatti e di luoghi, catalizzatrice di sensazioni, espressione di uno stile colto in immagini che riportano agli avvenimenti che ci hanno segnato, dalla nascita della Comunità Economica Europea nel '57 alla primavera araba del 2011. Una testimonianza sulla questione postaci da Paul Auster: 'Molto tempo dopo, quando fu in grado di pensare a ciò che gli era accaduto, avrebbe concluso che nulla era reale tranne il caso. Ma questo fu molto tempo dopo. All'inizio, non c'erano che il fatto e le sue conseguenze. La questione non è se si sarebbero potuti sviluppare altrimenti o se invece tutto fosse già stabilito ...'

Renato D'Agostin
Mc2gallery Edizioni

s.a.
Gabriele Cappelletti arte contemporanea

Luigi Erba
Fotografia Italiana

Robert Mapplethorpe, Arthur Coleman Danto
TeNeues

This major, long out-of-print survey, widely regarded as the definitive overview of Mapplethorpe's black-and-white photography, is once again available in a new, updated edition. It presents a comprehensive selection of Mapplethorpe's nudes, portraits, self-portraits, floral still lifes and other works, including his best known and most controversial images. Mapplethorpe's choices were both innovative and bold, and his work has continued to resonate since his early death in 1989. His cutting-edge use of homoerotic and other challenging themes has become embedded in our culture, with pervasive echoes not only in the work of other artists but in mainstream advertising as well.

Andrei Navrozov
Hurtwood Press

Andrei Navrozov has described himself as a political refugee from Russia, a cultural refugee from America, and a gastronomic refugee from Britain. Yet the theme of his new book is altogether less flippant: where in the homogenizing and modernizing Europe would the hardened individualist find a last refuge? The answer to that question takes the reader on an uncompromising, occasionally eccentric but deeply personal and always entertaining travelogue with the author on his first day in Rome to his last night at the Venetian Hotel in Las Vegas, and through a number of Italian cities, with sidelong glances at 70s Moscow, 80s New York, and 90s London. All of which leads him to "home" and the end of his flight from social progress: Palermo. Italy. Accompanying him to each of these destinations is the author's Phiz, the Russian photographer Gusov. His forty-eight arresting images serve to give another dimension to Navrozov's ideas, arguments, and impressions.

Diego Mormorio, Enzo Eric Toccaceli
Edizioni Oberon

Cristiana Moldi-Ravenna, Tudy Sammartini
Arsenale Editrice

Massimo Gozzi
Arnoldo Mondadori Editore

Gino Oliva
Fantoni & C.

Reginaldo Dal Lago, Alberto Girardi
Cierre Edizioni

L'altopiano dei Berici, alle porte di Vicenza eppure già lontano dagli spazi compressi e caotici della città, è uno degli angoli d'Italia con la più grande varietà di sfondi naturali: ampie piane assolate e morbidi profili collinari accanto a profonde incisioni vallive e a scaranti tumultuosi. Su questa base naturale multiforme si è svolta per millenni l'attività dell'uomo: le colline beriche sono state percorse, lavorate, fertilizzate dalla fatica di tante comunità. Ma a scene dove campeggia il travaglio del vivere, se ne affiancano altre di segno completamente opposto, che sembrano discendere da un mondo ideale e ruotano intorno alle magnifiche ville palladiane. L'uomo, nel plasmare il paesaggio, lo ha al tempo stesso anche studiato attraverso scienza e storiografia, lo ha interpretato nei riti e nei culti pagani e cristiani, nelle pratiche di vita, nelle credenze, nelle leggende; lo ha riflesso nella denominazione delle cose e degli individui, lo ha rappresentato nelle mappe e nella pittura, lo ha raccontato nei romanzi e nella poesia. Di questa imponente complessità tematica rende conto il volume, arricchito di un apparato fotografico.

Antonio Vidali, Rafael Alberti Piero Berengo Gardin Uliano Lucas, Maria Caronia
Idea editions

s.a.
ERI Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana

Roberto Grillo
Edizioni Fotogramma

Kristina Krüger
Edizioni Gribaudo

Dan Free
TUTTLE Publishing

Early Japanese Railways 1853-1914 is a cultural and engineering history of railway building in Japan during the Meiji era.

The importance of early railways in the industrialization of the United States and Europe is a fact all of us are familiar with. To witness the amazing parallel development of the railways in Japan, happening at much the same time as America was connecting its vast hinterland to the East and West coasts, is an eye-opening realization.

In Early Japanese Railways 1853–1914, Dan Free tells the fascinating story of the rise of Japanese rail amidst a period of rapid modernization during Japan's Meiji era. Leaving behind centuries of stagnation and isolation, Japan would emerge into the 20th century as a leading modern industrialized state. The development of the railways was a significant factor in the cultural and technological development of Japan during this pivotal period. Free's rare photographic and historical materials concerning Japan's early railways, including a print showing the miniature steam engine brought to Japan by Admiral Perry aboard his "Black Ships" to demonstrate American superiority, combine to form a richly detailed account that will appeal to students of Japanese history and railway buffs alike.

This one-of-a-kind book, Early Japanese Railways 1853–1914, illuminates for non-Japanese-speaking readers the early history of Japanese railroads, and in the process the fascinating story of Japan's prewar industrial modernization. Anyone interested in train history or mode trains will find this book a fascinating read.