Traduzione come doppia comunicazione - Un modello Senso-Testo per una teoria linguistica della traduzione

Giacomo Devoto
Felice Le Monnier

AA.VV.
Franco Angeli

Francesco Bruni
UTET

Alberto Vàrvaro
Liguori Eitore

Sandro Orlando
Bompiani

Fiorenza Weinapple
Bulzoni Editore

Giorgio Colussi
Helsinki University Press

M. Regula e J. Jernej
A. Francke AG Verlag

Giorgio Colussi
Helsinki University Press

Giorgio Colussi
Helsinki University Press

Carmelo Scavuzzo
Carocci editore

Sebbene Machiavelli abbia conosciuto una fortuna assai larga, lo stesso non può dirsi della sua lingua, che già dai contemporanei era giudicata con severità. Solo biasimi, quasi in ogni età, hanno ricevuto le sue "negligenze" grammaticali, ovvero gli ingredienti più tipici della sua lingua (si pensi ai fiorentinismi post-trecenteschi, alle forme idiomatiche, alle voci dotte, alle spezzature sintattiche, agli anacoluti). Il suo ideale linguistico appare distante dal fiorentino dei grandi trecentisti e dall'italiano letterario che di lì a poco sarebbe stato codificato nelle Prose bembesche. Il volume esamina nei tratti linguistici più significativi un ampio campione di testi ricavati da opere rappresentative dei molteplici interessi di Machiavelli.

Zarko Muljacic
Società editrice il Mulino