Lettres à Rodin - Préface de George Grappe, Conservateud du Musée Rodin

Le storie del buon Dio

Rainer Maria Rilke
Rizzoli

La storia dell'amore e della morte dell'alfiere Cristoforo Rilke

Rainer Maria Rilke
Stamperia Valdonega

Lettres à une musicienne

Rainer Maria Rilke
Falaize

Un uomo che sapeva

Emmanuel Bove
Edizioni Casagrande

Il libro dei bambini terribili

Marcelo Ravoni e Valerio Riva
Feltrinelli

Il Riflettore

Henry James
Edizioni Einaudi

La luna crescente (the crescent moon)

Rabindranath Tagore
R. Bemporad & Figlio Editori

La natura della grazia

William Kent Krueger
Neri Pozza Editore

Focolari di pietra

Jean M. Auel
Longanesi

Era Glaciale. Dopo un lungo viaggio, durante il quale ha conosciuto la coraggiosa e affascinante Ayla, Giondalar torna al suo popolo, la Nona Caverna degli Zelandoni, che per cinque anni lo ha atteso. Ma la festosa accoglienza a lui riservata viene offuscata dal timore per la straniera al suo fianco. Mentre la Caverna la studia con apprensione e qualcuno la considera già una nemica, Ayla si rende conto che il suo futuro dipende da ciò che lei sarà in grado di offrire agli Zelandoni: la capacità di accendere il fuoco e di addomesticare gli animali, l'abilità di maneggiare le armi e di curare le ferite. Per Ayla comincia un viaggio ben più impegnativo di quello concluso: un viaggio verso la conoscenza di un popolo ostile che la considera "diversa".

Divorante, irriducibile Perla. Storia incredibile di un gentleman

Aldous Huxley
Red Edizioni

Lo scrittore e la sua ombra

Joseba Sarrionandia
Giovanni Tranchida Editore

Acqua dal sole

Bret Easton Ellis
Bompiani Editore

E' la cronaca di un'epoca narrata dai suoi protagonisti: tredici episodi che compongono l'affresco unitario di un mondo impazzito. Gli antieroi di Bret Easton Ellis sono giovani ricchi e viziati, padri imbelli, madri drogate, rockstar in declino colte da delirio di onnipotenza, aspiranti sceneggiatrici che sfondano malgrado (o a causa del) l'assoluta deficienza, effimere star della televisione. Ma poco per volta il panorama cambia, la satira feroce e divertita lascia spazio a segnali inquietanti, la quotidianità cede al fantastico: forse perché la realtà è gia diventata un film.