Giacomo Leopardi
Edizioni Cantini Club d'arte

Early XVIII Century

Pair of baroque chairs with shaped backs and padded seats upholstered in leather, Umbria, early 18th century. Walnut structure, crosspieces and spool front legs. A coat of arms is painted in the center of the backrests, which seems to correspond to the coat of arms of the Fedeli family of Spoleto, portraying a dressed faith (in heraldry the faith indicates two hands shaking) with a six-pointed gold star at the top. The leather covering of one seat was replaced in the 19th century.

Tuscany, Late XIX Century

Louis Philippe cheval mirror, resting on two bases equipped with a drawer and connected by a pair of turned crosspieces; the uprights are carved in the shape of dolphins, to support the frame, decorated with a cymatium carved with leaf scrolls: the central psyche mirror has both a tilting movement and a rotation movement, thanks to a vertical pin. In mahogany, the interiors are in poplar.

Italy, 1960s-1970s

Enamelled silver Bersagliere on a chiselled base. On the front engraved with the inscription "Bersagliere 1836 del Corpo Generale la Marmora". Silver hallmarks engraved on the back of the base. Silversmith's mark barely legible. Approximately 330 grams.

Wall mirror in mirrored glass and anodized aluminum frame. It has a small chip on the glass.

Italy, XX Century

Bust column in serpentine green marble.

Sweden, XX Century

Trumpet shaped vase in black and colorless glass. Label and manufacturer's mark at the base.

Vintage hat signed Gallia and Peter, historic Milanese millinery. The conditions are very good, it has a slight halo. Internal circumference 53 centimeters.

Antonio Gagliardi
Rubbettino

Questo saggio analizza le opere di Boccaccio nel tentativo di metterne in evidenza il testo filosofico all'interno dell'immaginario letterario.

Italy, 1960s-1970s

Enamelled silver Bersagliere on a chiselled base. On the front engraved with the inscription "Bersagliere 1860 Regno di Sardegna". Silver hallmarks engraved on the back of the base. Silversmith's mark barely legible. Approximately 310 grams.

James Baldwin
Le Lettere

Angelo Poliziano
Sansoni Editore

Rosario Verde
Studio editoriale moderno

Ida Mastrorosa
Accademia delle Scienze

s.a.
Leo S. Olschki editore

Mario Domenichelli
Bulzoni Editore

Alamanno Rinuccini
Leo S. Olschki

Angelo Arioli
Associazione Culturale Mimesis

Città intraviste sulla linea dell'orizzonte da viaggiatori reali, città immaginate da sedentari geografi, sempre e comunque descritte, perché solo il resoconto le sottrae all'inesistenza e rende possibile il viaggio, città impenetrabili, città labirinto, con i brusii incessanti delle loro storie che narrano di remoti fondatori e di profeti ispirati, d'irreperiti tesori e di prodigi impensati. Mirabilia arabe medievali colte attraverso le espressioni letterarie di autori arabi vissuti tra i secoli X e XV, per lo più geografi in senso ampio, che ci offrono, disseminate in molteplici testi, descrizioni di città, sia reali sia sempre attraverso il filtro dell'immaginario, con continui sconfinamenti spazio temporali, a precedere l'avvento dell'Islam.

Maurizio Martinelli
Convivio

Joseph Korkmaz
Lherminier

Felice Bonalumi
San Paolo

Donna bella, ricca e di straordinaria intelligenza politica, Teodolinda si presenta al lettore avvolta in un alone di mistero, alimentato da leggende popolari e rievocazioni letterarie. Conosciamo infatti la grande regina attraverso la tardiva ricostruzione storica di Paolo Diacono e i magnifici affreschi dei fratelli Zavattari custoditi nel Duomo di Monza. Il volume racconta con attenzione la vita della sovrana longobarda e delinea accuratamente lo scenario culturale, storico e geografico che portò alla nascita dell'Europa. Teodolinda fu per diversi motivi un fiore all'occhiello della chiesa di Roma. Cattolica, non longobarda, figlia di Garibaldo duca di Baviera, sposò dapprima il re longobardo Autari, e dopo la sua morte Agilulfo, duca di Torino, che divenne re dei Longobardi anche in virtù di questo matrimonio. Fece costruire dal 595 in poi, vicino al suo palazzo di Monza, una chiesa dedicata a San Giovanni Battista, che dotò di rendite e tesori. Teodolinda morì nel 627 e fu sepolta nella chiesa da lei voluta e realizzata. Una lettura piacevole che ricostruisce con passione le radici della nostra civiltà.

Giovanni Meriana
De Ferrari

Luigi Grassia
Il minotauro

Pinchas Wollman-Tsamir
M.P.Press