Antidoti contro la peste a Milano

Gli eretici a Cittadella nel Cinquecento

Ester Zille
Bino Rebellato editore

Cristiani Indiani

Gino Battaglia
Urbaniana University Press

La visione dei vinti

Nathan Wachtel
Giulio Einaudi Editore

Nuova storia universale dei popoli e delle civiltà (Volume X, Tomo 1). Il Seicento

Claudio Costantini
Unione Tipografico-Editrice Torinese

Racconti aztechi della conquista

Tzvetan Todorov, Georges Baudot
Giulio Einaudi Editore

Marignano 1515: la svolta

Marino Viganò
Fondazione Trivulzio

Ivan il Terribile

Isabel de Madariaga
Giulio Einaudi Editore

Ivan IV, detto "il Terribile" rimane una delle figure cruciali della storia russa. Famoso per l'efferata crudeltà, ebbe grandi doti diplomatiche e di organizzatore e fu il fondatore del moderno Stato russo centralizzato. Questa biografia segue per intero la sua vita e ne studia i contradditori aspetti, pubblici e privati: l'agire politico, i matrimoni, le atrocità e la personalità disturbata.

Bentivoglio e Richelieu

Raffaele Belvederi
Adriatica editrice

Gli uscocchi

Stevka Šmitran
Marsilio editori

La vicenda degli uscocchi si colloca all'interno delle grandi lotte per il potere tra l'Impero ottomano, la Repubblica di Venezia e l'Impero degli Asburgo nel delicatissimo scacchiere adriatico tra il XVI e il XVII secolo, ma - a tutt'oggi - la documentazione storica non è stata studiata a sufficienza, e resta un mistero il loro stesso nome, che persino vocabolari ed enciclopedie descrivono in maniera discordante e imprecisa. Il termine, dal serbo/croato uskok, "fuggiasco", ha poi assunto negli anni molti altri significati: "profughi", "migranti", "predatori", "assalitori", "disertori", "ribelli", "guerrieri", "pirati". L'epoca degli uscocchi, che in origine svolgevano un'utile funzione militare come primo baluardo cristiano contro l'avanzata turca, è durata circa ottant'anni: da cento - quanti erano inizialmente nel 1537, quando la roccaforte di Klis venne conquistata dai turchi - diventarono duemila alla fine della loro storia, conclusasi con la "guerra di Gradisca" o "guerra degli uscocchi" nel 1617. I cronisti pagati dai tre stati che si spartivano l'Adriatico li descrivono, a seconda delle necessità e degli obblighi verso i committenti, a volte come profughi spinti dall'avidità per il danaro e la vendetta, altre come combattenti per la giustizia e la libertà.

Modena repubblicana 1798-1799

Gian Paolo Brizzi, Elena Corradini
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

L'Albero della Libertà 1796-1797

Gian Paolo Brizzi
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

Dall'aquila imperiale al ritorno dei Francesi 1799-1801

Gian Paolo Brizzi
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena