Marco Guzzi
Edizioni Paoline

Molte persone nei Paesi occidentali stanno raggiungendo un limite interiore di sofferenza e di insensatezza angosciosa che sembra preludere o a un collasso o a una svolta radicale. Questo libro si rivolge innanzi tutto a loro, a chi sopporta spesso in silenzio e da solo questo tracollo delle ragioni stesse della vita. Il cammino proposto è estremamente concreto: il lettore è invitato a riflettere, ma anche a svolgere precisi esercizi di autoconoscimento psicologico e meditazioni guidate. Tre di queste meditazioni sono contenute anche nel CD che accompagna il libro. Nonostante tutti avvertano il desiderio di vivere relazioni umanamente più ricche e appaganti, tuttavia qualcosa sembra ostruire l'espandersi delle possibilità innovative di ciascuno. L'autore afferma che, per donarci di più alla vita e in ogni senso, dobbiamo imparare a perdonarci di più o, meglio, a lasciarci perdonare. Studia cioè "il nesso profondissimo che unisce il blocco della nostra crescita umana a tutti i livelli - e quindi dello stesso processo di rigenerazione planetaria da tutti invocato - a uno stato di colpa e di dis-integrazione interiore che paralizza l'intero genere umano e ognuno di noi personalmente, spesso a nostra insaputa". La comprensione dell'essenza di questa colpa, e quindi del perdono che ce ne libera, occupa in realtà non solo tutte le pagine di questo libro, ma anche l'intero l'arco della nostra esistenza.

Richard N. Gardner
Mondadori

Richard N. Gardner è stato ambasciatore americano a Roma tra il 1977 e il 1981. Erano gli anni di piombo, quelli dell'attentato alla stazione di Bologna, delle Brigate Rosse, del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro. In questo libro di memorie l'autore, che conosceva e conosce bene il nostro paese, ripercorre i principali eventi dell'epoca e ci mostra come gli Stati Uniti del presidente Jimmy Carter influirono, attraverso di lui, sulle scelte politiche e strategiche dei nostri governi. Nella narrazione, basata sulla ricca documentazione raccolta da Gardner e dal suo staff, sfilano le alte cariche dello Stato e i protagonisti del mondo politico ed economico di allora - da Moro ad Andreotti, da Pantani e Craxi a Pertini ed Enrico Berlinguer, da Gianni Agnelli a un giovane Silvio Berlusconi - raccontati da una prospettiva completamente inedita per i lettori italiani.

Niccolò Machiavelli
Salerno editrice

Anna Politkovskaja
Adelphi

Di tutti i libri di Anna Politkovskaja, questo, uscito dopo il suo assassinio, è il più tragico e potente: ci dice infatti il perché di un destino, consenten di leggere in successione le cronache che nel tempo hanno decretato la fine di una vita. Gli articoli sono stati raccolti grazie al lavoro appassionato dei giornalisti di "Novaja gazeta", dei figli e della sorella di Anna Politkovskaj ne è uscito un documento dove testi pubblicati e altri ancora inediti o incomp promemoria personali e testimonianze confluiscono in una sorta di ininterrotto reportage sulla Russia contemporanea, dall'ottobre 1999 a fine settembre 2006, pochi giorni prima della morte avvenuta il 7 ottobre nell'androne di casa per mano di un killer. Il 19 febbraio 2009 un tribunale moscovita ha assolto i tre imputati del delitto, ma il 25 giugno la Corte Suprema ha annullato "per significative violazioni procedurali" la sentenza di assoluzione. Il processo dunque si rifarà. Per Anna Politkovskaja l'unico giornalismo possibile era un giornalismo "sanitario" - così lei lo definiva -, teso a proclamare una verità che si imprime nella memoria anche grazie al vigore dello stile, al senso dello humour, all'alta percettività nello scandagliare l'anima di vincitori e vinti. Il campo di indagine è vastissimo, ma qui gli scenari già delineati nei libri precedenti vengono ripercorsi con nuovi dettagli e approfondimenti rivelatori.

Jerome Liss
la meridiana

Ogni giorno nel lavoro, in famiglia, nella scuola, entriamo in contatto con richieste d'aiuto che provengono da persone in ansia, tristi, depresse, arrabbiate. Per condividere la sofferenza nascosta occorre un'abilità che si può apprendere solo sviluppando un consapevole atteggiamento di ascolto profondo e, in questo libro troviamo un metodo per riuscire ad ascoltare profondamente.

Teodorico Battaglini
Il Castello

Architektonisch gestalteter Schreibtisch mit seitlichen Schubladen. Aus Kirschholz gefertigt und mit Wollstoff überzogene Holzplatte.

Italien, Anfang des XVIII Jhs

Barocke Refektoriumskonsole, getragen von geformten und geschnitzten Leierbeinen, mit einem Motiv, das auch in den Blitzen aufgegriffen wird; Letztere wurden von ihrer ursprünglichen Position entfernt und die Verankerungsnägel zwischen der Platte und den Beinen ersetzt.

Tisch, Mahagoniholz, Holzplatte mit nachbehandeltem Glas, Messingzwingen und dekorativen Details.

Österreich, XIX Jhd

Biedermeier-Kronleuchter aus geschnitztem und vergoldetem Holz. Zentrales Rosettenfenster mit vier Armen aus Eisen und Holz, getragen von Ketten, die in einer geschnitzten Holzkrone gipfeln. Mängel. Österreich, 19. Jahrhundert.

Bodenlampe; Betonsockel mit emailliertem Metallgehäuse, Stahl, Methacrylat-Diffusor.

Michelangelo Buonarroti, Cesare Guasti
Felice Le Monnier

Italien, XIX Jhd

Gruppe von vier Stühlen aus Nussbaumholz, offene Rückenlehne mit geschnitzter Mittelrosette, gepolsterte Sitzfläche, Beine durch Querstreben verbunden, von denen zwei fehlen. Italien, 19. Jahrhundert.

Italien, XVIII Jhd

Barocker Nachttisch aus Nussbaumholz, dreiteilige Front, Tür mit zentralem Knauf, Konsolenfüße. Italien, 18. Jahrhundert. Änderungen.

Italien, Mitte des XIX Jhs

Louis-Philippe-Eckschrank in Nussbaum, geschwungene Front mit Kassettentür flankiert von gedrechselten Halbsäulen, Zwiebelfüße, durchbrochenes dreistöckiges Regal. Italien, Mitte 19. Jahrhundert.

500 x 300 cm

Asiatischer Teppich aus Baumwolle und Wolle, großer Knoten, handgefertigt.

Öl auf Leinwand, auf Platte aufgetragen. Venezianische Schule des 17. Jahrhunderts. Das Gemälde ist inspiriert vom Stil Paolo Veroneses (siehe sein Gemälde in der Nationalgalerie), der vielfach reproduziert wurde: Die Anordnung der Figuren ist dieselbe, sie folgen einer schrägen aufsteigenden Linie, die die Heilige Familie auf der linken Seite erreicht, in Richtung in denen sie zusammenlaufen. Alle Augen; ebenso ähnlich ist der Hintergrund des Marmorbogens, hinter dem sich eine weite Landschaft öffnet. Das Gemälde wird in einem vergoldeten Rahmen aus dem späten 19. Jahrhundert präsentiert.

Sessel, Schaumpolsterung, Stoffbezug, Metallbeine mit Messingspitzen.

Padre Pio da Pietralcina
Edizioni Padre Pio da Pietrelcina

Beeindruckender Schreibtisch aus dem 20. Jahrhundert in Italien aus Wurzelholzfurnier mit doppelter Schubladenreihe und schwarzer Glasplatte; Messinggriffe. Guter Zustand.

Alfonso Bosellini
Casa editrice Athesia

Ottone Rosai
Editore Vallecchi

A cura di Walter Binni, Enrico Ghidetti
G. C. Sansoni Editore

Paar Hocker, Buche gebeizt, Schaumstoffpolsterung, Skai-Polsterung.