Armchairs, Foam Wood Metal and Fabric, Marco Zanuso for Arflex

Code: MOSEPO0057837

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Armchairs, Foam Wood Metal and Fabric, Marco Zanuso for Arflex

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Armchairs, Foam Wood Metal and Fabric, Marco Zanuso for Arflex

Features

Designer:  Marco Zanuso

Production:  Arflex

Model:  Square

Material:  Foam , Wood , Metal , Fabric

Description

Pair of armchairs; foam padding, fabric covering, metal legs with wood plate.

Product Condition:
Very good condition. Wear consistent with age and use. It may have been restored by an expert.

Dimensions (cm):
Height: 70,5
Width: 83,5
Depth: 86

Seat height:  46

Additional Information

Designer: Marco Zanuso

Marco Zanuso (1916 - 2001) was an Italian architect and designer. He is considered one of the founding fathers of Italian industrial design. He contributed to the postwar debate on the "modern movement" in architecture and design. Zanuso was one of the very first to take an interest in the problems of product industrialization and the application of new materials and technologies to everyday objects. Graduated in 1939, he was editor of the magazines Domus (1947-49) and Casabella (1952-54), and founding member (1956) and president of the Association for Industrial Design (1966-69). Together with Alberto Rosselli he designed the three-dimensional Compasso d'oro, based on a design by Albe Steiner. In 1948 Pirelli founded Arflex, to produce upholstered furniture in foam rubber: Marco Zanuso is in charge of designing. In 1954 he was a member of the jury of the Compasso d'Oro Award with Aldo Borletti, Cesare Brustio, Gio Ponti and Alberto Rosselli. In 1955 he was a member of the jury of the Compasso d'Oro Award with Aldo Borletti, Cesare Brustio, Ernesto Nathan Rogers and Alberto Rosselli.
Find out more about Marco Zanuso with our insights:
FineArt: Sofa 'IX Triennale'
FineArt: Regent Armchair
FineArt: Pair of Lady armchairs
Square, the armchair according to Marco Zanuso
An Armchair sinuous, functional and elegant
Corner Mix n ° 16
Corner Mix n ° 11

Production: Arflex

Nel 1947 un gruppo di tecnici composto da Aldo Bai, Pio Reggiani, Aldo Barassi, provenienti dalla Pirelli e un giovane architetto Marco Zanuso iniziarono a sperimentare l'uso della gommapiuma e dei nastri elastici per l'arredamento. Ispiratore dell'operazione è Marco Zanuso, uno dei primissimi architetti ad interessarsi dei problemi dell'industrializzazione del prodotto, dall'applicazione dei nuovi materiali alle nuove tecnologie. Nella storia e nella vita di un'azienda ci sono vicende e momenti di speciale significato, che costituiscono titoli di merito riconosciuti da tutti. I primi fatti memorabili dell'arflex coincidono con la sua nascita, in un piccolo stabilimento di Corso di Porta Vittoria a Milano. Lì si costituì il primo nucleo organizzativo di produzione e vendita, ma il primo incontro con il pubblico avvenne in occasione della IX Triennale di Milano nel 1951 dopo due anni di sperimentazioni. È proprio questo primo affacciarsi alla ribalta di un ambito di avanguardia strettamente culturale che è da tener presente nel percorrere la storia dell'azienda, perché questo interesse sperimentale, se non disgiunto da fini commerciali, denuncia la volontà di creare prodotti di alto livello tecnologico ed estetico, sulle basi di una approfondita ricerca e sperimentazione. La Medaglia d'Oro della IX Triennale, assegnata alla poltrona Lady, ha premiato prima di tutto questo aspetto della produzione arflex. L'attenzione di arflex è costantemente diretta alla sperimentazione culturale, riuscendo a imporre prodotti nuovi, tecnologici, all'epoca del tutto inconsueti: come la poltrona Lady (Zanuso 1951Medaglia d'Oro alla IX Triennale), il divano Sleep-o-matic (Zanuso 1951 Medaglia d'Oro alla X Triennale), la poltrona Martingala (Zanuso 1952 primo esempio di dressing design), la poltrona Fiorenza (Franco Albini, 1952), la poltrona Fourline (Zanuso 1964, Medaglia d'Oro alla XIII Triennale), la sedia Lucania (De Carlo 1954), la poltrona Delfino (Carboni primi esperimenti di animal-design). Le sedie Elettra e Neptunia (1953 e '54) dello studio BBPR o la seduta Hall (Manghi, 1958) e i primi mobili direzionali di Roberto Manghi 1961, consentono di allargare la produzione ai mobili per ufficio o per ambienti pubblici oltre che a quelli per la casa. La nuova proprietà continua la collaborazione con architetti di livello internazionale: Studio Cerri, Studio Sottsass, Michele De Lucchi, Isao Hosoe (Dune, 1995 The Design Distinction Award), Hannes Wettstein (Spline premio International Design Award 2002), Prospero Rasulo, Carlo Colombo, Christophe Pillet, Vincent Van Duysen, Cini Boeri, Carlo Ferrando, Mauro Lipparini, Burkhard Vogtherr, riprende anche la collaborazione con giovani designer come Monica Graffeo producendo sedia Mints (premio Young&Design 2004). arflex riprende anche quella 'sperimentazione-ricerca' creata da Zanuso-arflex nel 1950 dove la forma dell'oggetto era data dai materiali e dalle tecnologie utilizzate, ne sono un esempio il tavolo di Stefano Gallizioli del 2002, la cui forma è vincolata da una tecnologia innovativa brevettata per la produzione e l'assemblaggio del piano o come le sedute per aeroporti di Mangiarotti del 1998 dove la base in marmo veniva ricavata con una nuova tecnologia di taglio. Questi prodotti rimasero solo dei prototipi, invece vengono messe in produzione le mensole Live disegnate da Giuseppe Vigano 2004 il quale adattò la forma della mensola al brevetto di utilità inventato dall'azienda.

Material:

Foam

Wood

Metal

Fabric

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