Vintage 1960s Table Simon Doge Design Carlo Scarpa Steel
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Vintage 1960s Table Simon Doge Design Carlo Scarpa Steel

Features

Designer:  Carlo Scarpa

Production:  Simon

Model:  Doge

Time:  1960s , 1970s

Material:  Steel , Crystal , Brass

Description

Iconic Doge table designed by Carlo Scarpa and produced by Simon since 1968. Made with a steel structure with brass spacers and a large crystal top, the sculptural shape has made it an emblem of the "Ultrarational"movement.

Product Condition:
Product in very good condition; may show slight traces of wear; it may have undergone restoration work. We try to present the real state as fully as possible with photos. If some details are not clear from the photos, what is stated in the description applies.

Dimensions (cm):
Height: 72
Width: 306
Depth: 102

Additional Information

Designer: Carlo Scarpa

Carlo Scarpa (Venezia, 2 giugno 1906 - Sendai, 28 novembre 1978) è stato un architetto, designer e accademico italiano, tra i più importanti del XX secolo. Per la sua opera ha ottenuto il premio Olivetti, il premio IN/ARCH, la Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Cultura e dell'Arte, il Premio della Presidenza della Repubblica per l'architettura, e le nomine a membro degli Honorary Royal Designers for Industry, dell'Accademia Olimpica di Vicenza e dell'Accademia nazionale di San Luca. -

Production: Simon

SIMON nasce nel 1968 dall'incontro di Dino Gavina e Maria Simoncini con alcuni fra i maggiori rappresentanti dell'architettura e dell'arte moderna. In questa avventura imprenditoriale confluiscono tutte le esperienze culturali e le testimonianze produttive che hanno dato vita ad una collezione di culto per gli amanti del design. Oggi questi oggetti d'arredo, sinonimi di un'attività industriale che è stata capace di farsi veicolo di promozione culturale, rappresentano dei classici, perché custodi di valori sempre attuali a cui ispirarsi e attingere. Qualità, perfezione, proporzione, poesia, ironia sono le orme depositate all'interno di questo prezioso contenitore. Bauhaus, Dadaismo, Surrealismo, Neo Liberty... sono il filo del pensiero che lega il passato al presente. Il presente è Cassina che ha raccolto la preziosa eredità di Simon nel 2013 affinchè la sua attività industriale possa continuare a produrre nuovi importanti capitoli nella storia del design contemporaneo. Nel panorama del design italiano e internazionale Simon si caratterizza per una precisa identità e riconoscibilità. Qualità certo da ricondurre in primis al carattere unico di Dino Gavina, l'imprenditore che l'ha ideata nel 1968. Fin dal principio degli anni Cinquanta aveva iniziato a lavorare con architetti e designer come Luigi Caccia Dominioni, Pier Giacomo e Achille Castiglioni, Ignazio Gardella, Carlo e Tobia Scarpa, Kazuhide Takahama o Marco Zanuso e nel 1960 aveva fondato l'azienda che portava il suo nome, presieduta proprio da Carlo Scarpa. Gavina da una parte è attento alle direzioni più avanzate delle ricerche del design e dei suoi protagonisti che nel corso del decennio sessanta si andavano indirizzando anche a riflessioni critiche rispetto al progetto funzionalista; dall'altra è sensibile agli stimoli che arrivano dalla creatività artistica. Qualche anno dopo le opere d'arte funzionale di Ultramobile guardano al dialogo fra ricerca artistica e produzione per l'ambiente domestico con esiti ispirati e di forte impatto visivo. Oggetti tratti dalla poetica surrealista diventano mobili-opere d'arte dalle forti valenze simboliche, rendendo omaggio ad artisti come René Magritte, Constantin Brancusi, Man Ray, Sebastian Matta e Meret Oppenheim. Le sedute pop di Matta, lo specchio Les grands trans-Parents di Ray o il tavolino dorato con le zampe della Oppenheim sono riusciti a ritagliarsi, assieme all'9attenzione critica, interessanti e in parte inaspettati spazi di mercato. Ultramobile ha aperto un filone che ancora oggi si presenta di grande attualità, con l'esplorazioni di direzioni altre volte ad allargare a territori laterali e di confine rispetto alla cultura del progetto e al tempo stesso arricchirla e liberarla dai vincoli stretti imposti dai modelli culturali, dai metodi produttivi e dal mercato. Metamobile infine è una precisa proposta di mobili semplici e a basso prezzo, addirittura autoprodotti. Come i progetti di Enzo Mari provocatoriamente emblematici dell'intera collezione per l'autocostruzione nell'arredamento, sfida alle regole del mercato e della distribuzione. Dentro la sua storia e il suo presente, Simon contiene elementi di grande interesse e vitalità dal punto di vista del contenuto e significato sotteso alle proprie scelte culturali e imprenditoriali; inoltre vanta un patrimonio di progetti e prodotti che hanno esplorato strade innovative e al tempo stesso sono stati capaci di imporsi, presso critica e pubblico, come icone del design. Alberto Bassi Storico e critico del design

Time:

1960s

1960s

1970s

1970s

Material:

Steel

Crystal

Brass

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Tavolo a vela, attribuibile a Luigi e Angiolo Falcini
Tavolo attribuibile a Luigi e Angiolo Falcini
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Scrittoi e scrivanie:
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Scrittoio, Antonio Mascarone, inizi XIX secolo
Scrittoio, Arthur Blain, Liverpool 1840 ca.
Scrittoio a dorso d'asino, Piacenza, metà XVIII secolo

Consolle e tavoli parietali:
Consolle anni '50, manifattura italiana
Consolle a pastiglia
Tavolo parietale, Firenze 1780-1785ca.
Consolle inglese, metà XIX secolo
Consolle parietale
Coppia di consolle in pietre laviche

Tavolini modernariato:
Tavolino anni '50
Tavolino anni '40 ABV
Tavolino anni '60

Tavolini antichi:
Coppia di tavolini Tomaso Buzzi, attribuiti
Tavolino da gioco, Bottega Giuseppe Maggiolini, inizi XIX secolo
Tavolino piano commesso, Toscana, Inghilterra, Metà XIX Secolo
Tavolino Piano Commesso, Amic Hotton (attribuito a ), XIX Secolo

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