Mesa 'Doge' de Carlo Scarpa para Simon
Características
Diseñador: Carlo Scarpa
Producción: Simon
Modelo: Doge
Período: 1960 - 1969 , 1970 - 1979
Material: Acero , Cristal , Latón
Descripción
Icónica mesa modelo Doge diseñada por Carlo Scarpa y producida por Simon desde 1968. Realizada con una estructura de acero con espaciadores de latón y un gran tablero de cristal, su forma escultórica la ha convertido en un emblema del movimiento "Ultraracional".
Condición del Producto:
Producto en muy buen estado; puede presentar ligeros rastros de desgaste; es posible que haya sido objeto de trabajos de restauración. Intentamos presentar el inmueble de la forma más completa posible con fotografías. Si algunos detalles no quedan claros en las fotos, se aplica lo que se indica en la descripción.
Dimensiones (cm):
Altura: 72
Ancho: 306
Profundidad: 102
Información adicional
Diseñador: Carlo Scarpa
Carlo Scarpa (Venezia, 2 giugno 1906 - Sendai, 28 novembre 1978) è stato un architetto, designer e accademico italiano, tra i più importanti del XX secolo. Per la sua opera ha ottenuto il premio Olivetti, il premio IN/ARCH, la Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Cultura e dell'Arte, il Premio della Presidenza della Repubblica per l'architettura, e le nomine a membro degli Honorary Royal Designers for Industry, dell'Accademia Olimpica di Vicenza e dell'Accademia nazionale di San Luca. -Producción: Simon
SIMON nasce nel 1968 dall'incontro di Dino Gavina e Maria Simoncini con alcuni fra i maggiori rappresentanti dell'architettura e dell'arte moderna. In questa avventura imprenditoriale confluiscono tutte le esperienze culturali e le testimonianze produttive che hanno dato vita ad una collezione di culto per gli amanti del design. Oggi questi oggetti d'arredo, sinonimi di un'attività industriale che è stata capace di farsi veicolo di promozione culturale, rappresentano dei classici, perché custodi di valori sempre attuali a cui ispirarsi e attingere. Qualità, perfezione, proporzione, poesia, ironia sono le orme depositate all'interno di questo prezioso contenitore. Bauhaus, Dadaismo, Surrealismo, Neo Liberty... sono il filo del pensiero che lega il passato al presente. Il presente è Cassina che ha raccolto la preziosa eredità di Simon nel 2013 affinchè la sua attività industriale possa continuare a produrre nuovi importanti capitoli nella storia del design contemporaneo. Nel panorama del design italiano e internazionale Simon si caratterizza per una precisa identità e riconoscibilità. Qualità certo da ricondurre in primis al carattere unico di Dino Gavina, l'imprenditore che l'ha ideata nel 1968. Fin dal principio degli anni Cinquanta aveva iniziato a lavorare con architetti e designer come Luigi Caccia Dominioni, Pier Giacomo e Achille Castiglioni, Ignazio Gardella, Carlo e Tobia Scarpa, Kazuhide Takahama o Marco Zanuso e nel 1960 aveva fondato l'azienda che portava il suo nome, presieduta proprio da Carlo Scarpa. Gavina da una parte è attento alle direzioni più avanzate delle ricerche del design e dei suoi protagonisti che nel corso del decennio sessanta si andavano indirizzando anche a riflessioni critiche rispetto al progetto funzionalista; dall'altra è sensibile agli stimoli che arrivano dalla creatività artistica. Qualche anno dopo le opere d'arte funzionale di Ultramobile guardano al dialogo fra ricerca artistica e produzione per l'ambiente domestico con esiti ispirati e di forte impatto visivo. Oggetti tratti dalla poetica surrealista diventano mobili-opere d'arte dalle forti valenze simboliche, rendendo omaggio ad artisti come René Magritte, Constantin Brancusi, Man Ray, Sebastian Matta e Meret Oppenheim. Le sedute pop di Matta, lo specchio Les grands trans-Parents di Ray o il tavolino dorato con le zampe della Oppenheim sono riusciti a ritagliarsi, assieme all'9attenzione critica, interessanti e in parte inaspettati spazi di mercato. Ultramobile ha aperto un filone che ancora oggi si presenta di grande attualità, con l'esplorazioni di direzioni altre volte ad allargare a territori laterali e di confine rispetto alla cultura del progetto e al tempo stesso arricchirla e liberarla dai vincoli stretti imposti dai modelli culturali, dai metodi produttivi e dal mercato. Metamobile infine è una precisa proposta di mobili semplici e a basso prezzo, addirittura autoprodotti. Come i progetti di Enzo Mari provocatoriamente emblematici dell'intera collezione per l'autocostruzione nell'arredamento, sfida alle regole del mercato e della distribuzione. Dentro la sua storia e il suo presente, Simon contiene elementi di grande interesse e vitalità dal punto di vista del contenuto e significato sotteso alle proprie scelte culturali e imprenditoriali; inoltre vanta un patrimonio di progetti e prodotti che hanno esplorato strade innovative e al tempo stesso sono stati capaci di imporsi, presso critica e pubblico, come icone del design. Alberto Bassi Storico e critico del designPeríodo:
1960 - 1969
1960 - 19691970 - 1979
1970 - 1979Material:
Acero
Cristal
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