China, Qianlong-Ära, 1736–1795

Unterseite blau bemalte Untertasse mit einer Landschaft aus bewohnten Inseln, Burgen und Bäumen in der Mitte. Der Rand mit einem komplizierten geometrischen Muster, unterbrochen von stilisierten Blumen und Schmetterlingen.

Jacquard Leinwand und Leder

Gürtel aus Dior Oblique Jacquardstoff und schwarzem Kalbsleder. Der Artikel hat eine Breite von 35 mm und die entsprechende Größe ist 90; (Gesamtlänge ohne Schnalle 99 cm). Der Artikel ist in ausgezeichnetem Zustand, wurde nie verwendet und hat noch die Originalverpackung.

Tellerständer zum Aufhängen

Hängender Tellerständer, Anfang des 20. Jahrhunderts hergestellt, ursprünglich vermutlich als Stütze für eine Anrichte gedacht, aus Tanne mit Ablageflächen und Halteleisten für die Teller.

China, Anfang des XX Jhs

Ständer aus exotisches Holz, reich geschnitzt mit blühenden Pflaumenzweigen, in der Mitte der Oberseite Marmor eingelegt.

Jacquard Leinwand und Leder

Kartenhalter aus Dior Oblique Jacquardstoff und schwarzem Kalbsleder. Es verfügt über drei Kartenfächer auf der Vorderseite und drei Fächer auf der Rückseite sowie ein Fach für Geldscheine. Der Artikel ist in ausgezeichnetem Zustand, wurde nie verwendet und hat noch die Originaletiketten und -verpackung.

Moreno Fiori
Città Nuova

Martin Gilbert
Editrice Giuntina

Questo atlante illustra le migrazioni del popolo ebraico dai tempi della Mesopotamia fino allo Stato d'Israele dei nostri giorni, cercando di seguire le strade diverse e talvolta oscure di questo popolo errante e di tracciare la mappa della loro singolare esperienza nei vari periodi. Martin Gilbert è professore emerito del Merton College di Oxford. È autore di numerose opere di storia contemporanea, fra cui molti atlanti storici.

Öl auf Leinwand. Es handelt sich um eine Vintage-Kopie des gleichnamigen Stichs von Annibale Carracci (1560-1609), der sofort Erfolg hatte und zu einer Reihe von gedruckten Repliken und gemalten Kopien führte. Es stellt den Moment der Passion dar, in dem Christus mit der Dornenkrone gekrönt wird, dem Folterobjekt, dem abfälligen Symbol seiner Proklamation zum König der Könige, und wird von zwei Figuren, dem römischen Soldaten und dem Juden, repräsentiert die beiden Menschen, die sie am Todesurteil Christi teilnahmen. Die kräftigen und sanguinischen Gestalten, die der beiden Peiniger bleicher und regungsloser als das Opfer, bilden eine verschlungene Komposition von Körpern, wobei sich die des zentralen Jesus den beiden anderen anschließt und sie in der gemeinsamen Verantwortung für das, was sie tun, vereint; Seitlich gestellt, wird Jesus sein Kopf von dem Soldaten, der ihm die Dornenkrone aufsetzt, gewaltsam nach links geneigt, während der Jude rechts das Bambusrohr in seine Hand legt und das Zepter ersetzt. Die Szene wird von düsteren und dunklen Farben dominiert, unter denen nur das leuchtende Rot des Gewandes Christi hervorsticht, ein Symbol seiner leidenden Menschlichkeit. Das Gemälde wurde restauriert und doubliert. Es präsentiert sich in einem schönen zeitgenössischen Rahmen mit Mängeln.

Mario Martelli
Salerno

Robert C. King
ISEDI Istituto Editoriale Internazionale

Peter Sergeevic Novikov
Riuniti

W. Ross Ashby
Giulio Einaudi Editore

Torquato Tasso
Arnoldo Mondadori Editore

Riccardo di San Vittore
Nardini editore

Pierre Descouvemont
San Paolo Edizioni

Molti cristiani non credono più nella reale esistenza di Satana: si sono sbarazzati di una credenza considerata un ridicolo residuo di tradizioni ormai fuori moda. Ma la fede e l'insegnamento della Chiesa non sono cambiati. I veri credenti sanno di dover condurre, durante tutta la loro vita, un autentico combattimento contro questo indomabile nemico di Dio e degli uomini. Facendo uso di un linguaggio militare, l'autore esamina nei dettagli la tattica adottata da Satana e la risposta che il cristiano può e deve opporgli. Una strategia messa a punto per tutti coloro che sono abbastanza umili da non considerarsi invulnerabili, ma così audaci da credere nella possibilità di riportare sull'Avversario una vittoria totale e definitiva.

Anselm Schubert
Carocci editore

«Prendete e mangiate, questo è il mio corpo [...]. Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue». Con queste parole Gesù istituisce la comunione. Oggi, però, sappiamo che l'eucaristia cristiana nasce dagli antichi simposi. Si è discusso a lungo su cosa si mangiasse e si bevesse nella Chiesa delle origini: formaggio, pesce o verdure? Latte, succhi o miele? Oppure soltanto pane? Lievitato o azzimo? Vino rosso o bianco? Solo per l'officiante o anche per i fedeli? In epoca moderna i dubbi non hanno fatto che aumentare: non sarebbe più igienico usare un calice personale? Il vino può essere anche analcolico e la farina senza glutine? E cosa si deve usare nei paesi in cui non si trovano né grano né vino? Vanno bene anche Coca-Cola, noci di cocco e succhi di frutta? Anselm Schubert racconta la storia dell'eucaristia dal primo Cristianesimo a oggi concentrandosi perla prima volta sugli alimenti utilizzati. Ne risulta una brillante ricostruzione che fa vedere con altri occhi il Cristianesimo e il suo rito più solenne.

Ágnes Heller
Mimesis Edizioni

La risurrezione del Gesù ebreo interessa la storia in senso proprio: se al Gesù cristiano occorsero tre giorni per risorgere, sono effettivamente passati millenni prima che cristiani ed ebrei cominciassero a ricordare che Gesù era ebreo. Questa consapevolezza cadde nel dimenticatoio nel corso di duemila anni. Nel testo è ripercorsa la storia di questa risurrezione attraverso l'analisi del rapporto tra religione ebraica e religione cristiana, delle comunità sociali e degli spiriti che le abitano, quello divino e quello umano, per chiudere con una panoramica sullo stato attuale delle religioni.

Giorgio Borsa
Rizzoli Editore

Vittorio Fagone
Electa

Bernard Henri Lévy
Fondation Maeght

Cesare Accetta
Ad Est dell'Equatore

AA.VV.
Giulio Einaudi Editore

AA.VV.
Officina libraria

Pubblicato in occasione della mostra personale nell'ambito della manifestazione ComunicArte promossa dal Politecnico di Milano presso lo Spazio Mostre del Campus Bovisa, dove lungo gli oltre 50 metri dello spazio espositivo sarà presentata la più recente attività dell'artista con opere e installazioni inedite, come "Triglifi" (2005), "Quercia di Beslan" (2006), "Théàtre de la vie et de la mort" (2007) e "La vigna armata" (2007). Il volume documenta, attraverso un apparato iconografico, il percorso di analisi e costruzione dell'opera di Gallerani guardata attraverso lo specchio della fotografia, coinvolgendo nella riflessione una pluralità di voci critiche che riflette la complessità degli ambiti di ricerca.