prezzo

160 € 16060 € Applica

dimensioni opera


17 cm 260 cm

7 cm 798 cm

0 cm 55 cm
Applica

artista

ordina per

Scultura di Guido Lodigiani
ARARCO0221120

Scultura di Guido Lodigiani

Figura femminile 1993

ARARCO0221120
Scultura di Guido Lodigiani

Figura femminile 1993

Scultura in bronzo policromo su base di pietra. Firma e data sulla base. Guido Lodigiani, scultore milanese tutt'ora attivo, e appassionato docente all'Accademia di Brera, ha detto della sua arte: "Ritengo che l'artista sia chiamato a mostrare la radice dell'esperienza umana e per questa via a emozionare ancora". E radice dell'esistenza, suo ventre, è la donna, che Lodigiani considera la Donna dell'Annuncio, espressione della tensione inquieta e intima al mistero della creazione. La scultura di Lodigiani estrae la forma, come da un grembo materno, partendo da un nucleo originario della materia in cui scava vuoti e tensioni, Questa tensione plastica è ben espressa in questa figura femminile nuda, seduta ma ritorta , come se fosse appena uscita dalla materia indistinta e si tendesse verso l'alto, verso la vita, verso la luce.

Nel Carrello

900,00€

Nel Carrello
Dipinto Mosè salvato dalle Acque
ARARPI0221744

Dipinto Mosè salvato dalle Acque

ARARPI0221744
Dipinto Mosè salvato dalle Acque

Olio su tela. La scena racconta l'episodio biblico del libro dell' Esodo in cui il piccolo Mosè, che la madre aveva affidato al fiume all'interno di una cesta per salvarlo dalla strage dei figli maschi israeliani (ordinata dal Faraone d'Egitto per impedire che il popolo israeliano diventasse troppo numeroso e potesse ribellarsi alla schiavitù), viene ritrovato da una ancella della figlia dello stesso Faraone, che decide di adottarlo e lo salva. La scena è ambientata sulle rive di un fiume ma in un paesaggio non orientale, con strutture architettoniche sulla destra: numerose le figure , raffiguranti il seguito della principessa, collocata al centro insieme al bimbo nella cesta. La tela restaurata, è stata applicata su telaio moderno. E' presentata in cornice del XIX secolo.

Nel Carrello

1860,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Scena di Battaglia
ARARPI0066829

Scena di Battaglia

ARARPI0066829
Scena di Battaglia

Olio su tela. Scuola mittel-europea. Al retro presente monogramma No.S. e cifre di probabile inventario. Il dipinto ricorda opere di area austriaca. Raffigura una battaglia tra cavalieri, dominato in primo piano dallo scontro tra due di essi. Il dipinto proviene da una collezione storica lombarda. Ancora in prima tela e in telaio originale; al retro sono presenti rattoppi e segni di restauri antichi, ed e' stata peraltro sottoposta a ulteriore restauro pittorico e riparativo, presso il nostro laboratorio. Cretto ben marcato. Il dipinto è presentato in cornice anch'essa originale e coeva, laccata.

Nel Carrello

1950,00€

Nel Carrello
Scultura di Marco Cornini
ARARCO0218910

Scultura di Marco Cornini

Ragazza in poltrona

ARARCO0218910
Scultura di Marco Cornini

Ragazza in poltrona

Scultura in terracotta. Firmata in basso a destra. Marco Cornini, artista milanese formatosi all'Accademia di Brera, lavora prevalentemente con la terracotta, con cui realizza figure umane, sia maschili che femminili, uomini e donne, o meglio ancora ragazzi e ragazze più o meno della sua stessa generazione, in momenti della loro intimità, spesso di coppia ma anche individuale, con valenze sentimentali, erotiche, passionali. Qui è proposta una donna nuda seduta in poltrona in una stanza, in atteggiamento di intimistica disperazione.

Nel Carrello

900,00€

Nel Carrello
Dipinto di Hercules Sanders
ARARPI0220300

Dipinto di Hercules Sanders

Figure con Natura Morta Autunnale

ARARPI0220300
Dipinto di Hercules Sanders

Figure con Natura Morta Autunnale

Olio su tela. Sulla botte in basso a sinistra è presente la firma H.Sanders. La scena, ambientata in esterno in una via di una città fiamminga, con il canale di sfondo sulla sinistra, vede in primo piano una venditrice di ortaggi dietro il suo banchetto, che è allestito con una variegata composizione di ortaggi invernali, una natura morta composta da cavolfiori, verze, carote, pannocchie; al fianco della donna, un passante che porta in spalla un arpione, le sta offrendo dei pesci, evidentemente il frutto del suo pescato che vuole vendere. L' ambientazione fa pensare ad Amsterdam, città ove nacque e visse il pittore olandese Hercules (o Herkules) Sanders, che si affermò prevalentemente come ritrattista, ma di cui è nota una scena di genere in interno, attualmente presso il Detroit Institute of Arts, datata 1647 e intitolata "Donna che pulisce il pesce", la cui figura femminile molto somiglia alla venditrice dell'opera qui presentata. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice in stile.

Nel Carrello

9940,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto La Predica di San Giovanni Battista
ARARPI0220299

Dipinto La Predica di San Giovanni Battista

ARARPI0220299
Dipinto La Predica di San Giovanni Battista

Olio su tela. Scuola fiamminga del XVII-XVIII secolo. La grande scena si svolge in un vasto paesaggio nordico, all'interno di un bosco ricco di piante ritorte, e sulla destra una città sormontata da picchi rocciosi. All'interno del bosco un folto gruppo di figure, figure popolari ma anche altolocate, tutti in abiti orientali, che fanno cerchio intorno a Giovanni Battista, ritratto nel suo costume iconografico tradizionale (vestito di pelli, con il bastone sormontato dalla Croce e avvolto dal cartiglio, un agnellino ai piedi): lo sguardo di Giovanni è rivolto verso l'alto, in linea con un uccello che vola sopra le cime degli alberi, raffigurazione simbolica dello Spirito Santo che ispira le parole del predicatore. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice di fine '800 - inizio '900.

Nel Carrello

7970,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Natura morta con Fiori e Uccellini
ARARPI0220301

Dipinto Natura morta con Fiori e Uccellini

ARARPI0220301
Dipinto Natura morta con Fiori e Uccellini

Olio su tela. Scuola napoletana del XVII secolo. Una composizione di fiori variegati, in tonalità chiare è collocata in un vaso, nero come lo sfondo, su una base marmorea, di cui si distingue solo la base, perchè ricoperta da un tessuto anch'esso nero, di cui spicca solo la passamaneria dorata disposta a creare un gioco di curve; sui due lati del piano sono appoggiati due uccelli, un grosso piccione sulla sinistra che tiene nel becco un rametto rubato alla composizione, e un picchio testa rossa a destra. Lungo il margine sinistro si apre uno paesaggio, con un alto albero ricurvo sotto un cielo scuro, e di sfondo una città. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice di fine '800.

Nel Carrello

5770,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Scultura  a Bassorilievo di Achille Guzzardella
ARARCO0218803

Scultura a Bassorilievo di Achille Guzzardella

Civetta 1994

ARARCO0218803
Scultura a Bassorilievo di Achille Guzzardella

Civetta 1994

Bassorilievo in bronzo. Firmato in basso a sinistra, sigla AG in alto a destra. Al retro della tavoletta di supporto, presenti con il nome, il titolo e la data dell'opera. Achille Guzzardella, pittore scultore milanese, si è affermato in particolare per i suoi ritratti scultorei di noti personaggi del modo dell'arte italiana. Tra gli altri quello di Vittorio Sgarbi, che lo ha definito :”Il combattente della creta”e anche“…Achille che dipinge con l'anima…” Eclettico e raffinato, ha realizzato anche altri soggetti, utilizzando tecniche differenti. Onirico nella pittura ad olio e sempre vicino all'uomo nella sua opera scultorea, Guzzardella affascina gli appassionati d'arte per la sua concretezza espressa con la sua ricerca formale personale.

Nel Carrello

320,00€

Nel Carrello
Dipinto con Il Ratto delle Sabine
ARARPI0219841

Dipinto con Il Ratto delle Sabine

ARARPI0219841
Dipinto con Il Ratto delle Sabine

Olio su tela. Scuola romana del XVII secolo. La grande scena rappresenta il famoso episodio a metà tra la storia reale e la leggenda, raccontato per la prima volta da Tito Livio nei suoi "Ab urbe condita libri" (i libri della "Storia di Roma dalla sua fondazione"). Per popolare la città appena fondata, Romolo fondatore e primo re della città, ricorse ad uno stratagemma: invitò alla festa dei Consualia, in onore del dio Nettuno, i Sabini, che abitavano la vicina città di Curi, e ne rapì le donne. Nel dipinto è raffigurato il momento in cui i romani rapiscono le donne sabine, sottraendole con la forza ai loro compagni, sotto gli occhi del re, che se resta defilato dietro le colonne del tempio della divinità, appunto il dio Nettuno riconoscibile dal tridente. Al centro posteriormente l' obelisco, che per i romani acquisì il significato simbolico come bottino di guerra e testimonianza della forza imperiale. Le tante figure si intrecciano tra di loro, inseguendosi, sovrapponendosi, creando giochi di corpi ed effetti cromatici. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice antica.

Nel Carrello

9400,00€

Nel Carrello
Dipinto La Predica di San Giovanni Battista
ARARPI0219844

Dipinto La Predica di San Giovanni Battista

ARARPI0219844
Dipinto La Predica di San Giovanni Battista

Olio su tela. Scuola nord-italiana del XVII-XVIII secolo. La grande scena è ricca di figure in abiti dell' antico oriente, collocati in un paesaggio nordico, ricco di vegetazione e con cime montuose in lontananza. La metà sinistra è occupata principalmente da San Giovanni Battista, ritto in piedi e raffigurato secondo l'iconografia tradizionale: è vestito di una povera tunica fatta di pelli d' animali, ma ha drappeggiato intorno un manto rosso, simbolo del martirio; regge con una mano il bastone a forma di croce, intorno al quale si arrotola il cartiglio con la scritta "Ecce Agnus Dei", simbolo del suo ruolo di precursore e annunciatore del Cristo, e ai suoi piedi l' agnello stesso, vittima sacrificale e quindi simbolo del sacrificio di Cristo. Con l'altra mano Giovanni indica alla sua destra qualcuno fuori dall'inquadratura della scena, ma che è ovviamente il Cristo: tale gesto catalizza gli sguardi di tutta la folla collocata sulla destra della scena, folla variegata che rappresenta generi, classi sociali e razze differenti, a indicare l'universalità del messaggio del Battista. L'opera già in precedenza restaurata e ritelata, presenta una patina diffusa da ripulire. E' presentata in cornice antica.

Nel Carrello

9.600,00€

Nel Carrello
Scultura Angelo Reggivaso Barocco
SELECTED
SELECTED
ARARAR0214259

Scultura Angelo Reggivaso Barocco

Lombardia Inizio XVIII Secolo

ARARAR0214259
Scultura Angelo Reggivaso Barocco

Lombardia Inizio XVIII Secolo

Scultura di angelo reggivaso barocco in legno di tiglio intagliato e completamente ridipinto di nero in epoca successiva, Lombardia inizio XVIII secolo. La figura, abbigliata con veste ornata da lambrecchini, è posta su basamento sorretto da quattro piedi ferini. Gli assaggi eseguiti hanno riportato alla luce le cromie originali.

Nel Carrello

2.950,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto con Scena di Concertino domestico
ARAROT0216078

Dipinto con Scena di Concertino domestico

ARAROT0216078
Dipinto con Scena di Concertino domestico

Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. All'interno di una cucina rurale, una famiglia di contadini si concede un momento di festa: il padre suona il mandolino, ascoltato dalla bimba che accenna a voler ballare, assistita dalla mamma, e dalle altre donne della casa, sorridenti mentre svolgono le loro mansioni domestiche. La produzione del pittore napoletano Giuseppe Giardiello guardò sempre al folklore della vita rurale e contadina partenopea, dipingendo, con toni intimistici e delicati, sia scene di vita domestica che scorci paesaggistici animati da figure. L'opera è presentata in cornice coeva.

Nel Carrello

2.200,00€

Nel Carrello
Dipinto Ritratto Femminile
ARAROT0214054

Dipinto Ritratto Femminile

ARAROT0214054
Dipinto Ritratto Femminile

Olio su tela. Scuola Nord- italiana del XVII secolo. Nel ritratto di questa donna non più giovane, vestita di un austero abito nero che si confonde nello sfondo, risaltano però i pizzi del collo e delle maniche bianchi e lo stomacher staccabile, ovvero la pettorina riccamente ricamata a simulare un gioiello, inventata alla fine del '600 per coprire le profonde scollature degli abiti femminili, a seguito dell'influenza moralizzatrice cattolica della corte di Francia; la donna esibisce poi un fine bracciale d'oro al polso. Restaurato e ritelato nel XIX secolo, il dipinto è presentato in cornice di fine '800-inizio '900.

Nel Carrello

1.600,00€

Nel Carrello
Dipinto di Giovanni Sottocornola
ARAROT0214056

Dipinto di Giovanni Sottocornola

Interno di Stalla

ARAROT0214056
Dipinto di Giovanni Sottocornola

Interno di Stalla

Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. L'opera è stata precedentemente acquisita all'asta Sotheby's di Milano del 10/12/2007. E' stata esposta nel 1991 nella mostra "Giovanni Sottocornola. Immagini da una collezione" tenuta a Milano presso la Galleria Silbernagl. Dopo una prima fase pittorica dedicata ai ritratti e alle nature morte, Giovanni Sottocornola si avvicinò negli anni Ottanta del XIX secolo ai temi sociali, che stavano diventando i soggetti prediletti dai giovani pittori lombardi attenti agli aspetti più miseri della società, legati all'adozione di tecniche artistiche originali. Il Sottocornola abbracciò la pratica della pittura divisionista, della quale scrisse nel 1895 "Per ora è certo, sono convinto non esservi altra pittura più atta a rendere certe sensazioni che questa". Tale tipo di pittura rimase peraltro nell'artista tutta incentrata sulla luce, sulle sue incerte vibrazioni tonali, come accade nell'Interno di stalla, realizzato verso il finire degli anni Ottanta, ove sono i giochi di luci ed ombre a giocare e creare gli effetti visivi nelle pennellate di colore giocate su poche gamme cromatiche, quelle dei bruni, espresse in un'ampia molteplicità di tonalità. L'opea è presentata in cornice in stile.

Nel Carrello

3.070,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto di Cesare Maggi
ARARNO0211596

Dipinto di Cesare Maggi

Paesaggio con Scorcio Fluviale 1906

ARARNO0211596
Dipinto di Cesare Maggi

Paesaggio con Scorcio Fluviale 1906

Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. L'artista di origine romana Cesare Maggi si affermò come paesaggista di stampo divisionista, ritraendo paesaggi alpini engadinesi e valdostani, spesso vivacizzati dall'inserimento di figure e animali. Diventato amico del pittore Giacomo Grosso a Torino nel 1901, si orientò poi con successo verso il genere del ritratto, accantonando la tecnica divisionista. Pur prediligendo ancora le vedute d'alta montagna, ampliò i propri soggetti impegnandosi anche nelle marine e nelle nature morte. In quest'opera, ancora del primo periodo, il Maggi ritrae uno scorcio di campagna attraversata da un calmo fiume, costeggiato da filari d'alberi spogli e da piccoli rilievi erbosi, dietro cui si affacciano i casolari: già non più legata alle dalle tecniche divisioniste, l'opera è caratterizzata piuttosto da impasti di colore densi e opachi, in cui si vanno a sovrapporre la terra, l'acqua i casolari in un continuum rotto solo dalla fascia del cielo sovrastante. L'opera è presentata in cornice in stile.

Nel Carrello

7.400,00€

Nel Carrello
Dipinto con Scena di Guarigione XVII Secolo
ARARPI0210824

Dipinto con Scena di Guarigione XVII Secolo

ARARPI0210824
Dipinto con Scena di Guarigione XVII Secolo

Olio su rame. Scuola fiamminga del XVII secolo. Il dipinto, attribuito da tradizione orale a Frans Francken il giovane (1581 -1642), raffigura una guarigione miracolosa compiuta da Gesù: mentre va con i suoi discepoli, Egli incontra sulla sua strada un uomo malato, probabilmente di lebbra, malattia che comportava l'isolamento e il bando dalla città; l'uomo invoca il Cristo che compie il miracolo e lo guarisce. Il dipinto colloca l' evento sul margine sinistro della scena, in primo piano, ove le figure vestite secondo la foggia propria dei tempi del Cristo, spiccano per i colori vivaci; peraltro il paesaggio che riempie tutto il resto della scena è decisamente nordico, con un fiume pieno d'acqua che scorre in una campagna ricca di vegetazione, e una città sullo sfondo sotto cime montuose. La descrizione pittorica della vegetazione è minuziosa e precisa, ricca e ben definita nei particolari: il tronco spezzato in primo piano, le fronde del grande albero alle spalle dei personaggi, gli uccellini che volano alti nel cielo, i fiorellini sulla riva, le sfumature dell'acqua in cui si specchiano le piante e le nuvole, sono dipinti con una raffinatezza pittorica propria della pittura fiamminga, vicina per stile a quella del grande artista di Anversa. Il dipinto è presentato in cornice antica riadattata.

Nel Carrello

6.060,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto di Paesaggio con Scena Pastorale
ARARPI0207620

Dipinto di Paesaggio con Scena Pastorale

ARARPI0207620
Dipinto di Paesaggio con Scena Pastorale

Olio su tela. Di sapore bucolico e sereno, la scena ambientata nella campagna al limitare del borgo che si intravvede sulla sinistra, vede una donna e il figlio che, in prossimità di un corso d'acqua, attendono con il cesto del pranzo il pastore con il suo gregge. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice antica.

Nel Carrello

1.240,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Adorazione del Bambin Gesù
ARARPI0132216

Adorazione del Bambin Gesù

ARARPI0132216
Adorazione del Bambin Gesù

Olio su tela. Scuola del Nord-Italia. La raffigurazione della Natività è qui vista come momento contemplativo del Sacro Bambino, da parte di Maria e Giuseppe, accompagnati da angioletti. I modi pittorici riprendono quelli di modelli ampiamente replicati, a partire da Correggio, da Barocci, per arrivare alle numerose versioni di Gherardo delle notti, ovvero il pittore fiammingo Gerard Von Honthorst, rappresentante dl tenebrismo, corrente pittorica che giocava sui forti contrasti di buio e luce, di chiaro e scuro. Anche in quest'opera la luce irradiata dal Bambin Gesù illumina le figure intorno a Lui e le fa emergere dal buio circostante. L'opera, restaurata e ritelata, è presentata in cornice del XIX secolo.

Nel Carrello

4.000,00€

Nel Carrello
Natura Morta con Fiori Frutta e Cardellino
ARARPI0132207

Natura Morta con Fiori Frutta e Cardellino

ARARPI0132207
Natura Morta con Fiori Frutta e Cardellino

Olio su tela. Scuola italiana del XVIII secolo. Rica composizione con bacile pieno di fiori variegati, fruttiera con pesche, una zucca tagliata e un cardellino che becchetta chicchi dal grappolo di uva poggiato sul tavolo. Fa parte di quella vasta produzione di nature morte composite che nel XVIII secolo, privata di ogni significato allegorico o simbolico, era volta prettamente ad uno scopo decorativo; riprendeva oggetti inanimati multipli, compositi, vivaci, spesso affiancati da un elemento vivente, un animaletto come il cardellino di quest'opera, che manteneva il legame con la vita e la quotidianità. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice in stile.

Nel Carrello

1.260,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Madonna in Adorazione del Bambino dormiente
ARARPI0211604

Madonna in Adorazione del Bambino dormiente

Copia da Guido Reni

ARARPI0211604
Madonna in Adorazione del Bambino dormiente

Copia da Guido Reni

Olio su tela. L'opera è una delle numerose repliche, con alcune varianti, del celebre soggetto realizzato dal celebre pittore bolognese Guido Reni (1574 -1642) e dalla sua bottega. La composizione, che vede la Vergine in preghiera piegata ad adorare il Bambino addormentato, è considerata una invenzione della geniale vena del Reni, la quale, in seguito al grande successo tra i collezionisti del tempo, venne poi ripresa da altri autori del XVII secolo, tra cui spicca il nome di Giovan Battista Salvi detto "Il Sassoferrato". Le due varianti più celebri di questa affascinante scena vedono la Vergine con le mani giunte in preghiera, fatta propria dal Salvi, oppure quella con le mani al petto, come questa, tipicamente reniana. Altre variazioni riguardano la posizione del capo del Bambin Gesù addormentato, rivolto verso l'alto come in questa versione, piuttosto che reclinato di lato; infine cambiano i tessuti di sfondo. Comunque spicca anche in questa replica l'intensità della scena: ad occuparla trasversalmente il corpo abbandonato nel riposo del bambino, ove la natura divina soggiace nel sonno a quella umana; sopra di esso, inclinato in gesto protettivo e allo stesso contemplativo, il corpo di Maria, che esprime tutta la tenerezza materna ma anche, nel gesto delle mani, l'adorazione del mistero incarnato rappresentato dal figlioletto. Le cromie vive dei tessuti - il cuscino su cui è adagiato Gesù, il tendaggio retrostante, gli abiti della Madre -, fanno risaltare la luminosità degli incarnati. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice di fine '800.

Nel Carrello

4.800,00€

Nel Carrello
Dipinto ovale Paesaggio con Figure
ARARPI0208923

Dipinto ovale Paesaggio con Figure

ARARPI0208923
Dipinto ovale Paesaggio con Figure

Olio su tela, applicata su faesite nella seconda metà del '900. Il dipinto riprende i modi pittorici del XVIII secolo, con un taglio decorativo. In un paesaggio tranquillo, con struttura architettonica sulla destra e la verde vallata con il fiume che si apre sulla sinistra, camminano sul sentiero due figure, una donna con il suo involto di panni e il viandante con la bisaccia e il bastone. L'operaè presentata in cronice in stile.

Nel Carrello

960,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto con Pietà
ARARPI0207614

Dipinto con Pietà

ARARPI0207614
Dipinto con Pietà

Olio su tavola. Il dipinto ripropone pittoricamente la famosa scultura di Michelangelo, la Pietà di San Pietro o Pietà Vaticana. La composizione delle figure è piuttosto fedele all'opera di riferimento, ma, oltre che dipinta a colori, è collocata in uno scenario all' aperto che si rifà alla pittura rinascimentale, con il colle del Calvario che emerge sfumato sulla sinistra. In basso a sinistra è dipinto uno stemma, a evocare una committenza nobile. L'opera è presentata in cornice in stile. Presenta diverse macchie e piccole cadute di colore.

Nel Carrello

600,00€

Nel Carrello
Dipinto con Scena di Concerto
ARARPI0207613

Dipinto con Scena di Concerto

ARARPI0207613
Dipinto con Scena di Concerto

Olio su tela. Nella scena è raffigurato un concertino da camera: al centro il suonatore di spinetta, alle sue spalle il suonatore di flauto dolce e sul lato destro il maestro che dirige, che ascolta intento e muove la mano destra ad accompagnare i movimenti musicali; alle spalle del trio, dame e gentiluomini ascoltano sorridenti e partecipi. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice del XIX secolo.

Nel Carrello

2.600,00€

Nel Carrello
San Pasquale Baylon
ARARAR0204985

San Pasquale Baylon

Lombardo-Veneto

ARARAR0204985
San Pasquale Baylon

Lombardo-Veneto

Scultura in legno di tiglio, dipinta in policromia e raffigurante san Pasquale Baylon (1540-1592) in adorazione dell'eucarestia, che sorregge nella mano sinistra in un ostensorio oramai privo della teca a raggiera. Riconoscibile, oltre che per l'atteggiamento tipico della sua iconografia, anche per il saio da francescano e il volto imberbe. La proclamazione a Beato nel 1618 costituisce un termine post quem per la realizzazione della scultura, conferma data anche dalla cifra stilistica dell'intaglio, in particolare dalle spesse ciocche della capigliatura, la bocca carnosa e le palpebre pesanti, caratteristiche della scultura della prima metà del Seicento.

Nel Carrello

2.270,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello