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Ludwig II, il “Re Luna” amante dell'arredo in stile Luigi XIV
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Credenza a tre ante - In stile Luigi XIV
Caratteristiche
Stile: In stile Luigi XIV
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Anno: 1850 ca.
Origine: Germania
Essenza principale: Ebano
Materiale: Impiallacciatura d'Ebano
Descrizione
Imponente credenza composta da due ante laterali con vetri ed una centrale con pannello intarsiato. Tutto il mobile è impiallacciato in ebano con riserve in tartaruga intarsiata in ottone e peltro incisi a bulino. L'anta centrale, il pannello più ricco, è impreziosita con importanti bronzi cesellati e dorati; una protome leonina con ali a foglia d'acanto poggia su di una base con volute e mascheroni di profilo conclusi da un tendaggio a lambrecchino; al di sotto di questi bronzi uno splendido mascherone domina una cornice con teste di capro laterali e zampe leonine. Quattro monumentali colonne rudentate in ottone e bronzo poggianti e concluse da capitelli bronzei partiscono l'architettura dell'arredo; il piano presenta il toro del bordo rivestito in ottone. Sottopiano una cornice a foglie susseguenti in bronzo aumenta, con la cornice dell'anta centrale e quelle tra le colonne, il contrasto dell'oro con l'ebano appena accennato dalle filettature in ottone. Nei plinti del basamento da cui partono i piedi alloggiano delle protomi leonine in bronzo dorato, sei piedi torniti con collare in bronzo dorato reggono il tutto; doppie bocchette in bronzo cesellato e dorato, all'interno velluto rosso. La chiave presenta un impugnatura cesellata con lo stemma della committenza, stemma quadripartito con due leoni e due riquadri con fondi a rombi, sormontato da corona imperiale riconoscibile nell'araldica dell'Elettore di Baviera.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni (cm):
Altezza: 137,5
Larghezza: 232,5
Profondità: 55
Informazioni aggiuntive
Note storico bibliografiche
Il mobile qui presentato ci suggerisce per la sua monumentalità la collocazione in un grande salone da palazzo. In origine erano senz'altro due o quattro, una gemella è stata in vendita sul mercato antiquario londinese nel 2016. La costruzione e il gusto Luigi XIV, praticamente copia degli arredi Boulle, ce lo fanno datare alla metà del secolo o poco prima, quando il revival del re Sole è al suo apice e non ancora contaminato dalle varie influenze di stili che caratterizzeranno le produzioni dell'epoca Napoleone III. E' l'impugnatura della chiave che ci fa supporre che i mobili siano stati acquistati per decorare i castelli del Re di Baviera, Ludovico II di Wittelsbach, che regna dal 1864 al 1886. Ludwig fu noto come un eccentrico la cui eredità si intrecciò con la storia dell'arte e dell'architettura; egli commissionò la costruzione di numerosi stravaganti castelli fiabeschi, sovente con arredi in gusto Luigi XIV, usati soprattutto per il castello di Linderhof; all'interno del palazzo l'iconografia riflette il fascino di Ludovico per l'Antico Regime francese. Egli si riteneva infatti il "Re Luna", in analogia con il "Re Sole" Luigi XIV di Francia.
Stile: In stile Luigi XIV
Ripresa stilistica delle forme proprie dello stile Luigi XIV (1650-1720)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Essenza principale: Ebano
Senza alcun dubbio è una delle essenze più pregiate e apprezzate in assoluto. Durissimo e resistente, risulta gradevole al tocco grazie alla sua levigatezza, è un legno dal tipico colore nero. Essendo molto raro venne commerciato come un metallo prezioso e frequentemente falsificato. Proprio per la sua durezza, è molto difficile da lavorare, per questo il termine ebanista, che indica l'artigiano molto abile in opere di falegnameria pregiata, deriva proprio da questa essenza. In epoca moderna, venne introdotto dai fiamminghi e tedeschi e riscosse subito successo presso i francesi. Il periodo d'oro per l'Ebano fu il Barocco, soprattutto nelle lavorazioni in stile Boulle. In generale è molto impiegato nelle tarsie, ma anche per il rivestimento di mobili, per effetti a contrasto affiancato a ottone, bronzo e tartaruga.
Materiale: Impiallacciatura d'Ebano