Coppia di poltrone Luigi Filippo

Codice: ANTSED0000874

non disponibile
Coppia di poltrone Luigi Filippo

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Coppia di poltrone Luigi Filippo

Caratteristiche

Stile:  Luigi Filippo (1830-1848)

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Anno:  Metà '800

Origine:  Francia

Essenza principale:  Mogano

Descrizione

Coppia di poltrone Luigi Filippo dalla linea mossa e intagliate. Presentano cimase sagomate e intagliate. Sedute e schienale imbottiti e rivestiti in elegante stoffa.

Condizione prodotto:
Prodotto che mostra segni di usura dovuti all'età. Richiede piccoli interventi di restauro.

Dimensioni (cm):
Altezza: 103
Larghezza: 58
Profondità: 70

Altezza seduta (cm):  44

Informazioni aggiuntive

Stile: Luigi Filippo (1830-1848)

Lo stile Luigi Filippo si sviluppa in un contesto contraddistinto da due fattori principali: l'espansione della borghesia e l'avvento dell'industrilizzazione dei processi produttivi.


Questo stile quindi fronteggia il declino degli artigiani e le nuove esigenze di economicità e comodità.


Esteticamente riprende elementi dal passato, soprattutto dal Gotico e dal Rinascimento, prediligendo forme molto curve per gli schienali delle sedute, gambe e piedi a capriolo, con una decorazione molto ricca.


Utilizza prevalentemente legni scuri: ebano, palissandro e mogano, affiancati per contrasto a elementi chiari.


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Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Essenza principale: Mogano

Si tratta di uno dei legni più pregiati e ricercati in ebanisteria. Fu scoperto in America Centrale intorno al 1600 e cominciò a essere importato in Inghilterra nel '700. Molto apprezzato per la sua durezza e indistruttibilità, divenne diffusissimo in seguito al blocco delle esportazioni di noce dalla Francia nel 1720 e alla conseguente eliminazione dei dazi di importazione inglese sul mogano dalle colonie in America e India. La versione più preziosa proviene da Cuba, ma diventò costosissima. Sul finire del '700 cominciò a essere impiegato anche in Francia nei mobili Luigi XVI, Direttorio e Impero, la sua diffusione declinò a partire da quando Napoleone, nel 1810, ne proibì l'importazione. Venne generalmente impiegato nella fabbricazione di mobili eleganti, per le sue caratteristiche e la bella venatura.