Coppia di paesaggi di Matthias Withoos
Caratteristiche
Artista: Matthias Whitoos (1621/1627-1703)
Titolo opera: Coppia di paesaggi di sottobosco
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Soggetto: Paesaggio
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Coppia di paesaggi di sottobosco
Olio su tela. Le due opere - "Sottobosco con cardellino che s'abbevera ad un ruscello" e "Sottobosco con due ramarri che aggrediscono una farfalla" - raffigurano scene svolte al limitare del bosco, ove una luce riflessa crepuscolare evidenzia l'intricato mondo vegetale e animale, descritto con minuzioso realismo secondo lo stile proprio del Calzetta (epiteto con cui era noto l'artista olandese). Le linee delle montagne, proposte in un simmetrico e reciproco degrado, sono concepite per permettere l'affiancamento delle due tele. Per il soggetto (gli animaletti che animano un groviglio vegetale intricato) e le impostazioni pittoriche, le due opere sono analoghe ad altri dipinti documentati o firmati dal Calzetta. Presentate in cornici coeve.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 87
Larghezza: 71
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 69
Larghezza: 52
Informazioni aggiuntive
Artista: Matthias Whitoos (1621/1627-1703)
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
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