Con questo termine si indica il legno ricavato da graminacee della famiglia bambusoide. Questo legno cilindrico con nodi intervallati, somigliante alla canna, venne utilizzato da sempre dalle popolazioni orientali per realizzare mobili di uso comune. Importato in Europa a inizio XIX secolo venne utilizzato per lo più nella costruzione di mobili leggeri, da giardino o da veranda. Il nome “mobili di bambù” indica però anche mobili in faggio lavorato, tornito e ridipinto a imitazione del bambù, realizzati fin dal Settecento.