Camera attribuibile a E. Quarti

Codice: BOTARR0000540

non disponibile
Camera attribuibile a E. Quarti

Codice: BOTARR0000540

non disponibile
Eugenio Quarti, il principe degli ebanisti
Leggi tutto

Camera attribuibile a E. Quarti

Caratteristiche

Stile:  Liberty (1890-1920)

Epoca:  XX Secolo - dal 1901 al 2000

Anno:  1910 ca.

Origine:  Italia

Essenza principale:  Bois de Rose Mogano Noce

Materiale:  Impiallacciatura d'Acero , Impiallacciatura di Bois de Rose , Ottone

Descrizione

L'arredo, dalla linea leggermente mossa, presenta una struttura architettonica a membrature di curve sinuose a personalizzare il fronte, i cassetti e le ante. Raffinate pannellature ad arco rampante caratterizzano le ante ed i cassetti in un continuum stilistico arricchito da sottili filettaure in ottone, intarsi floreali in mogano ed applicazioni di lacche nei toni dell'azzurro sia tonde che trilobate. Impiallacciato in palissandro rio su tutta la superficie, presenta elegante maniglieria in ottone. Cassetti in noce sagomati negli spigoli. Interni impiallacciati in acero occhiolinato con cornicette in mogano a richiamo della sagomatura dei pannelli principali. Arredo composta da grande armadio a otto cassetti e vano a giorno con specchio. Coppia di ante delle quali la centrale con specchio bisellato. Letto singolo sagomato, coppia di comodini con alzatina e pianetto in marmo incassato. Cassettone con alzata a specchiera, due ante sul fronte con cassettini interni e pianetto di marmo incastonato.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Informazioni aggiuntive

Stile: Liberty (1890-1920)

Periodo storico stilistico formatosi dalla fine dell'800 (1890 ca.) successivamente allo stile Umbertino e protratto sino alla prima guerra mondiale.

La corrente si caratterizzava per l'influenza floreale e le linee morbide e ricurve, tipico esempio sono i "colpi di frusta".

I primi segni di questa nuova epoca vennero da architetti come Hector Guimard (1867-1942) che realizzò numerosi edifici ed alberghi, ma anche da persone come Arthur Mackmurdo design di mobili e Arthur Liberty industriale e commerciante londinese di fine '800 che iniziò a produrre stoffe per arredamento con motivi floreali dalle forme morbide e sinuose.

L'esposizione universale di Parigi del 1900 fu un punto importante per lo sviluppo e l'affermazione del Liberty nel decennio a seguire.

Il Liberty venne chiamato in modi diversi a secondo della nazione, universalmente conosciuto come Art-Nouveau e si pensa che proprio da Arthur Liberty ne derivi il nome dato in Italia a questa bella corrente stilistica.

Il nome Art-Nouveau invece si pensa possa derivare da un negozio sito in Parigi che si chiamava Maison de l'Art Nouveau che iniziò a sfoggiare nelle proprie vetrine oggetti di arredamento dal nuovo ed innovativo design.

Con la fine della prima guerra mondiale terminò il periodo naturalistico del Liberty e fece capolino, con linee più rigide e geometriche, lo stile Art-Decò.

Scopri di più sullo stile Liberty con i nostri approfondimenti:

Art Nouveau: nascita e sviluppo di uno stile

Milano Liberty tra fiori e colori

Il Liberty di Carlo Zen

Forme decorative ed eleganza in un salotto Liberty

FineArt: Eolo e Cupido, scultura Liberty di Luca Madrassi

FineArt: Ninfa e Fauno, scultura Liberty di Giuseppe Siccardi

Il gusto austriaco del Barocco

Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000

Essenza principale:

Bois de Rose

Si tratta di un legno duro, biondo chiaro, ma con forti venature rosse e rosate, che si ottiene da alberi tropicali simili al legno di palissandro. Le sue venature ricordano i tulipani a righe, per questo nelle aree anglofone è chiamato tulipwood. Viene usato per tarsie, spesso affiancato al bois de violette. Nel '700 e '800 venne molto apprezzato e impiegato in Francia e Inghilterra per impiallacciature pregiate. Emana profumo per decenni se non secoli dopo la stagionatura.

Mogano

Si tratta di uno dei legni più pregiati e ricercati in ebanisteria. Fu scoperto in America Centrale intorno al 1600 e cominciò a essere importato in Inghilterra nel '700. Molto apprezzato per la sua durezza e indistruttibilità, divenne diffusissimo in seguito al blocco delle esportazioni di noce dalla Francia nel 1720 e alla conseguente eliminazione dei dazi di importazione inglese sul mogano dalle colonie in America e India. La versione più preziosa proviene da Cuba, ma diventò costosissima. Sul finire del '700 cominciò a essere impiegato anche in Francia nei mobili Luigi XVI, Direttorio e Impero, la sua diffusione declinò a partire da quando Napoleone, nel 1810, ne proibì l'importazione. Venne generalmente impiegato nella fabbricazione di mobili eleganti, per le sue caratteristiche e la bella venatura.

Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Materiale:

Impiallacciatura d'Acero

Impiallacciatura di Bois de Rose

Ottone

Proposte alternative