Ritratto di cardinale
Caratteristiche
Titolo opera: Ritratto di cardinale.
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Soggetto: Ritratto/Volto
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Ritratto di cardinale.
Olio su tela. La dicitura a fianco del ritratto individua il Cardinale in Pompeo Arrigoni (1552 ca .- 1616): uditore della Sacra Rota fin dal 1590, fu tra i più ascoltati consiglieri dei diversi pontefici che si succedettero durante la sua vita (Clemente VIII, Leone XI e infine Paolo V), dai quali ricevette numerosi incarichi di fiducia e responsabilità; nel 1607, caduto in disgrazia, fu allontanato da Roma e dalla Curia papale e inviato a reggere la Diocesi di Benevento, ove rimase sino alla sua morte. Il dipinto, già precedentemente restaurato e ritelato, presenta i segni della preparazione per un'ulteriore integrazione del restauro, a seguito di ampie cadute di colore.
Condizione prodotto:
Già precedentemente restaurato e ritelato, presenta segni di preparazione per integrazione del restauro.
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 130
Larghezza: 91
Profondità: 2
Informazioni aggiuntive
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
Tra Barocco e Barocchetto
Erminia incontra i pastori, Camillo Gavassetti / XVII Secolo