Sedie Gianfranco Frattini

Anni 60

Codice: MODSED0001066

non disponibile
Sedie Gianfranco Frattini

Anni 60

Codice: MODSED0001066

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Sedie Gianfranco Frattini - Anni 60

Caratteristiche

Anni 60

Designer:  Gianfranco Frattini

Produzione:  Cassina

Modello:  104

Periodo:  1960 - 1969

Paese produzione:  Meda, Italia

Essenza principale:  Palissandro

Materiale:  Espanso , Tessuto

Descrizione

Gruppo di quattro sedie; legno di palissandro. Imbottitura in espanso, rivestimento in tessuto.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 77
Larghezza: 47
Profondità: 51

Altezza seduta (cm):  46

Informazioni aggiuntive

Designer: Gianfranco Frattini

Nel 1953, Gianfranco Frattini si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. La sua attività professionale è indirizzata prevalentemente all'arredamento d'interni e al disegno industriale. Il suo design, di stile essenziale e dalle linee rigorose, predilige l'uso del legno. Assidua è la sua partecipazione a mostre, esposizioni, convegni e saloni del mobile in tutto il mondo. Numerosi i premi assegnati ai suoi progetti. Collabora con Gio Ponti fino al 1954 e nel 1956 è tra i fondatori dell'ADI, Associazione per il Disegno Industriale, per la quale svolge numerosi incarichi. Per citare alcuni suoi prodotti: il Coffee Table del 1969, il mobile contenitore con ante avvolgibili del 1957 produzione Bernini e il posacenere 1 per Progetti del 1974.
Scopri di più su Gianfranco Frattini con i nostri approfondimenti:
Frattini: Highboard
FineArt: Sideboard '503'
FineArt: Poltrone '849'

Produzione: Cassina

1927: Nasce la società Amedeo Cassina 1952: Realizzazioni di interni navali. Andrea Doria: inizia la collaborazione con Gio Ponti. 1954: Sedia 683 di Carlo de Carli. Cassina vince il primo Compasso d'Oro. 1957: "Collaudo" della 699 di Gio Ponti. Estrema identificazione tra forma e struttura. 1964: Acquisizione dei diritti di riproduzione dei primi modelli della collezione Le Corbusier. 1968: Ciprea di Afra e Tobia Scarpa. Un unico volume di poliuretano espanso 1970: Soriana di Afra e Tobia Scarpa. Premio Compasso d'Oro. 1972: Kar-a-sutra, prototipo di auto di Mario Bellini, presentato al MOMA di New York. 1973: Aeo di Archizoom/Paolo Deganello. Una nuova poltrona nel "campo dell'infinito sedibile". 1973: Maralunga di Vico Magistretti. Un successo internazionale. Premio Compasso d'Oro. 1973: Charles R. Mackintosh, un nuovo architetto nella collezione "Cassina I Maestri". 1973: Red and Blue di Gerrit T. Rietveld. Nasce la collezione "Cassina I Maestri". 1977: 412 Cab di Mario Bellini. Un vestito cucito in cuoio montato su una struttura d'acciaio. 1980: Wink di Toshiyuki Kita. Una poltrona che si adatta alla forma dell'uomo. 1983: E. Gunnar Asplund nella collezione "Cassina I Maestri". Sedia Goeteborg 1. 1986: Frank Lloyd Wright, collezione "Cassina I Maestri". Poltroncina Barrel. 1987: Feltri di Gaetano Pesce. Una ricerca verso nuovi materiali. 1991: Cassina vince il premio Compasso d'Oro per l'importante contributo alla cultura del design. 1996: Una nuova visione della casa. Met, sistema componibile, di Piero Lissoni con S. Sook Kim 1998: L.W.S Lazy Working Sofa di Philippe Starck. Il divano diventa un'isola multifunzionale. 2004: Charlotte Perriand nella collezione "Cassina I Maestri". Tavolo Ventaglio. 2007: Privé di Philippe Starck. Un seduttivo mix di classicismo, provocazione e ironia. 2008: Franco Albini, il primo architetto italiano nella collezione "Cassina I Maestri". Sedia Luisa. 2008: Una grande mostra e un libro per celebrare 80 anni di storia Cassina. 2009: Nuovi modelli ampliano la collezione di Charlotte Perriand. 2009: Eve di Piero Lissoni. Il rivestimento si configura come una busta sopra la struttura. 2010: Aire di Piero Lissoni. Un volume semplice e una struttura intelligente ed efficiente. -

Periodo: 1960 - 1969

Essenza principale: Palissandro

Sotto il termine Palissandro sono stati accomunati vari legni esotici, duri e pesanti, caratterizzati da una colorazione che varia dal rosa al violetto. La loro provenienza è solitamente da America Latina, India e Africa e sono comunque considerati legni molto pregiati. Fino a tutto il '700 sotto questo nome si indicava anche il bois de violette. In generale, i legni di Palissandro iniziarono a essere importati in Europa a partire dal 1750 e furono dapprima utilizzati per impiallacciature ed intarsi in Inghilterra, affiancati, per contrasto, con legni più chiari. In un secondo tempo, vennero fabbricati interi mobili di pregio sia in Inghilterra, principalmente in stile Regency, sia in Francia, a partire dal periodo Neoclassico.

Materiale:

Espanso

Tessuto