Le Baccanti addormentate con satiri
Caratteristiche
Titolo opera: Le Baccanti addormentate con satiri
Scuola Artistica: Scuola Francese
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Soggetto: Soggetto Allegorico/Mitologico
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Le Baccanti addormentate con satiri
Olio su tela. L'opera, eseguita da un seguace di François Boucher, replica in gran parte il dipinto omonimo del maestro del 1758, peraltro ampiamente noto anche grazie alle grafiche di René Gaillard (1722-1790). nella scena alcune Menadi giacciono scompostamente addormentate dopo il Baccanale, di cui sono testimoni i grappoli d'uva ancora nelle loro mani, mentre alcuni satiri le spiano. Il dipinto è stato sottoposto in precedenza a restauro conservativo con ritelatura. All'analisi con la lampada di wood le aree sottoposte a maggior restauro si trovano in corrispondenza del colore scuro delle fronde degli alberi, nel quadrante superiore sinistro, ove alcuni piccoli ispessimenti materici sono parzialmente percepibili anche a occhio nudo. Ben evidente il restauro del colore anche lungo tutti i due margini verticali dell'opera, ove probabilmente si erano verificate le cadute più ampie. Gli incarnati rosei delle figure risultano pressochè integri: gli unici ritocchi, peraltro di dimensioni millimetriche, sono in corrispondenza delle ombre sul volto della ninfa centrale. L'opera è presentata in cornice in stile.
Condizione prodotto:
Prodotto in condizioni molto buone che può mostrare lievi tracce di usura; può aver subito interventi di restauro effettuati da un esperto.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 106
Larghezza: 91
Profondità: 9
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 87
Larghezza: 69
Informazioni aggiuntive
Scuola Artistica: Scuola Francese
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.Scopri di più sul XVIII secolo con i nostri approfondimenti:
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