Mobile a Ribalta Intarsiato

Codice: ANMORI0050265

non disponibile
Mobile a Ribalta Intarsiato

Codice: ANMORI0050265

non disponibile

Mobile a Ribalta Intarsiato

Caratteristiche

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Origine:  Verona, Veneto, Italia

Essenza principale:  Abete Noce

Materiale:  Lastrone di Radica di Noce

Descrizione

Mobile veronese a ribalta, risalente alla metà del XVIII secolo. In abete lastronato in radica di noce con filettature in acero e cipresso. Sul fronte sono presenti tre cassetti mossi a balestra, sormontati da un'anta a ribalta che nasconde uno scarabattolo composto da sei cassetti, dei quali quelli laterali danno accesso a segreti nascosti dai montanti mossi. Nel piano della ribalta è presente un'antina scorrevole che nasconde un altro segreto sottostante. Due ulteriori cassettini si trovano nei montanti laterali. Sulla ribalta, entro una riserva, è presente un intarsio in acero a volute vegetali con due pappagalli. Le serrature in ferro battuto sono incise sul retro con un motivo a losanga; quella dell'anta è stata sostituita.

Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 128
Larghezza: 145
Profondità: 68

Con certificato di autenticità

Certificato rilasciato da:  Enrico Sala

Informazioni aggiuntive

Note storico bibliografiche

Clara Santini, Mille mobili veneti. L'arredo domestico in Veneto dal sec. XV al sec. XIX. Le province di Verona, Padova e Rovigo, vol. II, Modena, Artioli Editore, 2000. Umberto Raffaelli, Arte e tradizione in Trentino: i cassettoni, Trento, Euroedit, 2001.

Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Essenza principale:

Abete

Legno tenero di conifera, usato per mobili rustici o per costruire la cassa, cioè la struttura, di mobili poi lastronati in essenze più pregiate. Fu usato fin dall'antichità, il suo impiego più pregiato è, nella variante Abete Rosso, negli intarsi di mobili antichi francesi del '700. L'abete rosso, più tipico dell'Europa settentrionale, in Italia cresce soprattutto nelle Alpi Orientali ad altitudini superiori ai 1300 m. L'utilizzo più nobile di quest'essenza fu nella costruzione di violini, chitarre e violoncelli: Stradivari stesso produsse con questo legno i suoi celeberrimi violini.

Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Materiale: Lastrone di Radica di Noce

Proposte alternative
Potrebbe interessarti anche