Coppia di sedie Thonet, rara versione del modello n. 233. Sorrette da quattro gambe mosse nel piede, stabilizzate da un elemento circolare che funge da traversa e che riprende la forma della seduta, anch'essa circolare e rivestita da papier pressé a finto cuoio, lavorata con motivo a losanghe e roselline, fissata con borchie. Lo schienale a giorno è traforato e integra i braccioli, che si collegano alla seduta con due elementi a forma di “C”. Presente stampiglia “THONET”. Necessita di consolidamento nella parte sottostante della seduta.
Condizione prodotto: Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura.
Informazioni aggiuntive
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Essenza principale: Faggio
Si tratta di un legno semiduro che, purtroppo, si tarla facilmente, quindi viene considerato povero. Per le sue tonalità chiare ma variegate, dal biondo al rossiccio, fu comunque apprezzato dagli ebanisti francesi. Venne impiegato soprattutto per le strutture dei mobili o, in alternativa al noce, da parte dei mobilieri inglesi di provincia per opere popolari, più che altro nel '700. L'utilizzo più nobile lo si deve a Thonèt, che applicò la piegatura a vapore del faggio nella realizzazione dei mobili, in particolare per le sedie che presero il suo nome.