Il Lavoro Femminile di Contardo Barbieri

Grande Dipinto 1954 ca.

Codice: ARARNO0076630

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Il Lavoro Femminile di Contardo Barbieri - Grande Dipinto 1954 ca.

Caratteristiche

Grande Dipinto 1954 ca.

Artista:  Contardo Barbieri (1900-1966)

Titolo opera:  Il Lavoro Femminile

Epoca:  XX Secolo - dal 1901 al 2000

Soggetto:  Figure Umane

Origine:  Italia

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Olio su Tela

Descrizione : Il Lavoro Femminile

Olio su tela. In primo piano, è raffigurato un gruppo di figure femminili, nel quale ve ne è solamente una maschile, relegata però in secondo piano. A destra sono rappresentate due ragazze affrontate, quella più lontana sta disegnando, mentre quella di spalle, ai cui piedi è seduto un gatto, è intenta a dipingere su una tela posta su un cavalletto. Sta osservando il modello da ritrarre: due fanciulle abbigliate all'antica, una seduta, semi vestita da un lungo mantello bianco che le copre anche il capo e la compagna, inginocchiata davanti a un cesto colmo di frutta e ortaggi. Di fianco un altro piccolo gruppetto, più eterogeneo. Una giovane donna vestita di bianco sta guardando una bambina che pare correre incontro alla ragazzina all'estrema destra, vestita con abiti campagnoli e che sotto il braccio porta un cestino di frutta. Tra queste, poggiata a un albero c'è una donna anch'essa abbigliata in modo contadino che tiene tra le mani una piccola otre, accanto a lei l'unica figura maschile si sostiene a un bastone da pastore. Sullo sfondo un paesaggio naturale dal profilo collinare, costellato di alberi, ma anche di personaggi colti in attività rurali come la mietitura e la semina. Immersi nella natura vi sono anche abitazioni rurali, ma anche edifici industriali dalle alte ciminiere e costruzioni più moderne, come il possente arco, che funge quasi da quinta architettonica sulla sinistra del dipinto. Firmato “C. Barbieri” a destra.

Condizione prodotto:
Prodotto in condizioni molto buone che può mostrare lievi tracce di usura; può aver subito interventi di restauro effettuati da un esperto. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 212
Larghezza: 312
Profondità: 4

Informazioni aggiuntive

Artista: Contardo Barbieri (1900-1966)

Nato a Broni (PV) nel 1900, Contardo Barbieri si diplomò all'Accademia delle Arti di Brera nel 1921. Senza abbandonare la matrice realista della propria pittura iniziale, nel corso degli anni venti Contardo Barbieri raggiunse una resa delle forme più solida e sintetica sulla suggestione delle coeve ricerche del gruppo Novecento, al quale aderì dopo la prima mostra milanese del 1926. Dall'esordio nel 1927 all'"Esposizione nazionale d'arte", allestita presso il palazzo della Permanente a Milano, partecipò a numerose mostre, esponendo tra il 1928 e il 1942 ad otto edizioni della Biennale di Venezia e dal 1931 al 1943 a quattro Quadriennali di Roma. Nel 1931 espose anche al Baltimore Museum of Art e al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti, nell'ambito della mostra Exhibition of contemporary Italian paintings, organizzata dalla Quadriennale. Ottenne numerosi riconoscimenti, come il Premio Internazionale Città di Venezia alla XVIIª Biennale e il Premio del Partito Nazionale Fascista alla XIXª Biennale, con un vasto repertorio di ritratti, figure femminili, nature morte, oltre a paesaggi, nei quali coniugava il severo linguaggio novecentista allo studio dal vero. Fu nominato direttore dell'Accademia Carrara di Bergamo nel 1931 e, nell'ambito del rinnovamento culturale della città, eseguì nel 1938 per la casa Littoria "A. Locatelli" una decorazione murale, poi distrutta. Alla metà degli anni trenta partì volontario in Africa orientale. In coincidenza con il fallimento dell'ideologia fascista maturò una crisi artistica culminata nel 1942, con il ripiegamento su modelli e schemi derivati dall'arte antica. Barbieri morì a Milano nel 1966.

Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000

IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.
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Soggetto: Figure Umane

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Olio su Tela

La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con basi inerti e oli.

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