Tallboy Giorgio II

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Tallboy Giorgio II

Caratteristiche

Stile:  Giorgio II (1730-1760)

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Origine:  Inghilterra

Essenza principale:  Noce Quercia

Descrizione

Tallboy sorretto da piedini a mensola intagliati, nel corpo inferiore presenta tre cassetti più altrettanti nel corpo superiore, sormontati da altri due cassettini affiancati dalle dimensioni ridotte; i montanti della parte superiore sono a 45° e intagliati con un motivo rastremato. Interamente impiallacciato in radica di noce, presenta caratteristiche bocchette e maniglie in bronzo ottone dorato; interni in quercia.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 185
Larghezza: 108
Profondità: 56

Informazioni aggiuntive

Note storico bibliografiche

Questo mobile, a uso di cassettone per la biancheria, fu realizzato nel 1730 circa, trovando pieno riscontro con le forme in uso nel periodo georgiano. Si tratta di un mobile di alta qualità, interamente impiallacciato in radica di noce a creare un raffinato effetto pittorico. Se gli interni in quercia sono una caratteristica che si ritroverà anche nelle epoche successive, l'impiego del noce nei mobili inglesi è una peculiarità caratteristica della fine del XVII, prima metà del XVIII secolo, mentre dalla seconda metà del secolo verrà sempre più sostituito dal mogano, essenza importata dalle colonie, fino alla sua completa sostituzione nell'Ottocento.

Stile: Giorgio II (1730-1760)

Rientra nel periodo definito "Georgiano".
Con questo termine si designa l'attività stilistica svoltasi in Inghilterra tra il 1714 e il 1830 e comprendente i regni di Giorgio I, Giorgio II, Giorgio III e Giorgio IV.
Essa è caratterizzata, ai suoi esordi, da un atteggiamento di reazione al barocco.
Caratteristiche e distinzioni precise di questo stile non sono nettamente individuabili nel mobilio creato in Inghilterra nel Settecento.
Nella prima metà di tale secolo, l'ebanisteria e i prodotti delle varie categorie d'arte applicata inglese risentirono dei continui mutamenti del gusto e manifestarono, nella diversità di tendenze e di influenze, l'incertezza di un preciso orientamento stilistico.
A operare scelte ben definite intervennero nella seconda metà del Settecento la sensibilità e l'eccezionale ingegno di quattro forti personalità, destinate a guidare il gusto e il costume inglesi dell'epoca: Th. Chippendale, R. Adam, G. Hepplewhite e Th. Sheraton.
Scopri di più con i nostri approfondimenti:
FineArt: Tallboy Giorgio II, Inghilterra 1730 ca.
FineArt: Coppia di Specchiere Irlandesi, in Stile Giorgio III, seconda metà XIX secolo

Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Essenza principale:

Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Quercia

Sotto il nome di quercia o rovere vengono raggruppate varie tipologie di legni derivate da piante del genere quercus. Sono sempre legni resistenti, duri e compatti. Il rovere è più chiaro rispetto alla quercia, entrambi sono impiegati per mobili più rustici o per gli interni dei mobili antichi francesi ed inglesi. In altre lavorazioni venne progressivamente sostituito dall'avvento da legni esotici considerati più pregiati dal '700.
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