Théatre complet de Al. Dumas fils (tomes I-VI)

Autore: Alexandre Dumas Fils

Codice: LISPTE0150037

non disponibile
Théatre complet de Al. Dumas fils (tomes I-VI)

Autore: Alexandre Dumas Fils

Codice: LISPTE0150037

non disponibile

Théatre complet de Al. Dumas fils (tomes I-VI)

Caratteristiche

Autore:  Alexandre Dumas Fils

Editore:  Michel Levy frères éditeurs

Luogo di stampa:  Paris

Anno pubblicazione:  1868

Condizione prodotto:
Opera in sei volumi, in buone condizioni. Solida legatura in mezza pelle con angoli e piatti marmorizzati, titoli dorati al dorso a 5 nervi, in buone condizioni: spellature ai dorsi e agli angoli. Tagli bruniti con tracce di polvere e minime fioriture; tagli di testa dorati. Carte lievemente brunite, ben conservate. Minime fioriture alle prime e ultime carte del volume V. Nota di dedica al volume I. Testo in francese. Texte en Français.

Pagine:  (8),423,(5);(6),384,(4);(6)402,(4);(6),333,(5);(10),307,(7);(6),373,(9)

Formato:  In ottavo

Dimensioni (cm):
Altezza:  23
Larghezza:  15

Descrizione

Questa edizione integrale del teatro di Alexandre Dumas Fils (probabilmente incompleta nei suoi 6 volumi) presenta diverse caratteristiche che la rendono particolarmente preziosa: innanzitutto proviene dalla biblioteca del Castello di Ermenonville; poi si tratta di un'edizione limitata, come indicato all'occhiello: “Tiré à 52 exemplaires sur papier de Hollande N°26. Exemplaire de…..” . Ma è soprattutto la dedica scritta a mano che la rende un pezzo unico: “Madame Madeleine Lemaire Hommage de son tout dévoué A.D.f”. Dedica autografa dell'autore ad una delle protagoniste della vita mondana parigina della Belle Epoque: acquarellista di fama, salonnière tra le più ricercate, probabile amante proprio di Alexandre Dumas Fils, è lei ad introdurre il giovane Proust nei salotti aristocratici di Parigi: nel suo atelier Proust conosce Reynaldo Hahn e Robert de Montesquieu che tanta importanza avranno nella sua vita. E come spesso accade per gli amici (e i nemici) di Proust, Madeleine Lemaire si rispecchia nella Recherche: con il suo vezzo di farsi chiamare “la Patronne” dai suoi fidèles e il suo qualificare come “noiosi” chi non si inchinava al suo prestigio, Madeleine Lemaire vive di vita immortale nella mitica Madame Verdurin.

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