Serigrafia e collage di Enrico Baj

"Stratège au Double Jeu" 1971

Codice: ARARCO0174462

non disponibile
Serigrafia e collage di Enrico Baj

"Stratège au Double Jeu" 1971

Codice: ARARCO0174462

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Serigrafia e collage di Enrico Baj - "Stratège au Double Jeu" 1971

Caratteristiche

"Stratège au Double Jeu" 1971

Artista:  Enrico Baj (1924-2003)

Titolo opera:  Stratège au double jeu

Epoca:  Contemporanea , XX Secolo - dal 1901 al 2000

Soggetto:  Caricature, disegni satirici

Origine:  Italia

Tecnica artistica:  Tecnica Mista

Specifica tecnica:  Stampa con Applicazioni

Descrizione : Stratège au double jeu

Serigrafia e collage (inserti di passamaneria e stoffe, elementi in metallo). Firmato in basso a destra. Numero di serie 34/500 in basso a sinistra. L'opera propone una delle serie di collage più amate dal Baj, quella dei Generali, realizzate negli anni Sessanta e poi riprese anche nel decennio successivo (la serie della Parata è del Parata 1979): i militari sono rappresentati, come suo uso, con uno spirito ironicamente critico, diventando diventano figure antropomorfe, estremamente deformate, in un atteggiamento fortemente ridicolo. Pittore, scultore e saggista, Baj ha attraversato la stagione degli anni Cinquanta e Sessanta accanto a Fontana, Manzoni, Klein. Ha aderito a vari movimenti artistici che hanno fatto la storia del XX secolo: il Nouveau Réalisme, il Surrealismo, la Patafisica, il Movimento Nucleare. Da tali scelte traspare immediatamente l'animo di questo artista e la sua capacità di eviscerare la realtà fino alle dimensioni atomiche, elaborandone un' interpretazione del tutto personale. Con l'utilizzo dei più disparati materiali quali il legno, le stoffe il meccano, i tubi idraulici, Baj ci ha consegnato una visione mostruosa del mondo, attraverso la moda come forma degradata dell'arte e attraverso l'incontrollabile progresso della tecnologia, ormai regina del genere umano, responsabile della sua robotizzazione e del moderno prevalere della forma sulla sostanza. Con i suoi collage, come quello qui proposto (caratterizzati dai materiali più disparati come passamanerie, medaglie e bottoni), Baj combatte la sua personale crociata contro gli stereotipi e denuncia la volgarità della società, con un sapore dissacratorio che sfocia sovente nella poetica del grottesco. In cornice.

Condizione prodotto:
Prodotto in condizioni molto buone che può mostrare lievi tracce di usura; può aver subito interventi di restauro effettuati da un esperto.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 106
Larghezza: 78
Profondità: 6

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 90
Larghezza: 60

Informazioni aggiuntive

Artista: Enrico Baj (1924-2003)

Enrico Baj nato a Milano nel 1924, quindi iniziò gli studi di Medicina all'Università degli Studi di Milano, per abbandonarli dopo la seconda guerra mondiale a favore della Facoltà di Giurisprudenza (che completò diventando avvocato) e dell'Accademia di belle arti di Brera, che frequentò parallelamente. Baj ebbe sempre rapporti con poeti e letterati italiani e stranieri (André Breton, Marcel Duchamp, Raymond Queneau, Edoardo Sanguineti, Umberto Eco ed altri ancora) e collaborò con le proprie illustrazioni alle edizioni di testi classici e moderni. Nel 1951 tenne la prima personale alla Galleria San Fedele di Milano, dove espose opere informali; nello stesso anno fondò insieme a Sergio Dangelo il Movimento della Pittura Nucleare. Nel 1953, insieme ad Asger Jorn, fondò il Movimento internazionale per una Bauhaus immaginista, in polemica con la Scuola di Ulm di Max Bill; nel 1954 i due artisti diedero vita agli Incontri internazionali della ceramica ad Albissola Marina presso le Ceramiche Mazzotti. Negli anni cinquanta collaborò alle riviste d'avanguardia Il Gesto, Boa e Phases. Nel corso degli anni, la passione per la scrittura aumentò, portandolo alla pubblicazione di numerosi libri. Nel 1957 firmò il manifesto Contro lo stile e tenne la prima personale all'estero, presso la Gallery One di Londra. Nel 1962 partecipò a New York alla mostra The Art of Assemblage, in occasione della quale conobbe Duchamp. Tra il 1963 e il 1966 trascorse molte tempo a Parigi, dove entrò a far parte del Collège de 'Pataphysique. Nel 1964 ottenne una sala personale alla Biennale di Venezia e nello stesso anno espose alla Triennale di Milano. Sempre attento agli aspetti sociali del proprio lavoro, consacrò nel 1972 una grande tela ai "Funerali dell'anarchico Pinelli", dove riprese le proprie figure ispirate a Guernica ed i propri personaggi grotteschi e da parodia. Dopo 40 anni, l'opera è stata esposta al Palazzo Reale di Milano nell'estate 2012. Baj ha utilizzato tecniche diverse, dal dripping al collage (collage fatti di materiali diversi medaglie, bottoni, passamanerie, mescolati alla pittura), talvolta contemporaneamente insieme a intarsio e impiallacciatura.

Epoca:

Contemporanea

E' difficile definire cos'è l'Arte Contemporanea, perché essa non corrisponde ad un periodo temporale né ad una corrente artistica unica e specifica. Secondo la suddivisione dell'arte in periodi storici, il periodo dell'Arte Contemporanea avrebbe inizio dal 1789, a conclusione dell'Arte Moderna, e con l'introduzione a quel secolo, il XIX, che vede comparire un mezzo di espressione figurata nuovo e rivoluzionario, la Fotografia, e che comincia a ricercare un modo diverso di guardare alla realtà e di rappresentarla, in particolare con l'Impressionismo, che sceglie di mediare la visione della realtà con il filtro dei sentimenti che essa evoca. D'altra parte tutto il XX secolo è permeato dall'insorgere di numerose correnti pittoriche, che cercano di interpretare le istanze del presente utilizzando nuovi mezzi di produzione e adattandosi ai tempi e ai modi di vivere e che filtrano la realtà attraverso sentimenti, visioni intimiste, interpretazioni metafisiche, generando diverse molteplici correnti pittoriche. Perciò molti ritengono che l'arte contemporanea sia quella modalità di espressione artistica che tende a coinvolgere nuovi strumenti di espressione che spaziano dalle performance, alla fotografia, dall'installazione, al video, dall'elaborazione digitale, al testo, partendo quindi da alcune correnti di avanguardia del XX secolo ed arrivando sino ai giorni nostri. Attenzione però: fino ad oggi non è mai scomparsa, in nessun secolo, nella produzione artistica pittorica una ampia rappresentanza di artisti che hanno scelto di rimanere fedeli alla tecnica pittorica più tradizionale, così come alla rappresentazione della realtà in modo più conforme e oggettivo possibile, che quindi si possono ritenere Contemporanei solo in un'accezione più temporale, cioè perché vissuti negli ultimi decenni del periodo storico in corso.

XX Secolo - dal 1901 al 2000

IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.
Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
FineArt: Ninfa e Fauno, Giuseppe Siccardi

Soggetto: Caricature, disegni satirici

Tecnica artistica: Tecnica Mista

Specifica tecnica: Stampa con Applicazioni

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