Litografia di Giorgio De Chirico - Autoritratto 1970
Caratteristiche
Autoritratto 1970
Artista: Giorgio De Chirico (1888-1978)
Titolo opera: Autoritratto
Epoca: Contemporanea , XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Ritratto/Volto
Origine: Italia
Tecnica artistica: Stampa Multiplo
Specifica tecnica: Litografia
Descrizione : Autoritratto
Litografia a colori. In basso a destra la firma a matita, a sinistra il numero di serie 72/110 e il timbro a secco dello Stampatore Alberto Caprini; al centro il titolo. Il grande maestro iniziatore dell'arte Metafisica, dipinse numerosissimi autoritratti, a raffigurarlo in diverse fasi ed età della vita, in costumi differenti e sfondi diversi, che testimoniano anche delle diverse fasi pittoriche che l'artista attraversò. Questo autoritratto, che lo vede proporsi ironicamente in veste di gentiluomo del XVII secolo, appartiene al periodo della tarda età in cui si riavvicinò alla pittura classica e al realismo d'effetto secentesco. L'opera è presentata in cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in condizioni molto buone che può mostrare lievi tracce di usura; può aver subito interventi di restauro effettuati da un esperto. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 93,5
Larghezza: 77
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 52,5
Larghezza: 70
Informazioni aggiuntive
Artista: Giorgio De Chirico (1888-1978)
Nato a Volos (Grecia) nel 1888, figlio di un ingegnere ferroviario, Giorgio De Chirico visse dapprima ad Atene, dove studiò al locale politecnico, poi, nel 1905, si trasferì con la madre e col fratello Andrea (noto con lo pseudonimo di Alberto Savinio) a Monaco di Baviera, dove nel 1906 cominciò a lavorare nell'Accademia cittadina sotto Klinger. Impressionato profondamente dall'arte di A. Böcklin e dalla filosofia di Nietzsche, cominciò a dipingere quadri allegorici. Nel 910 compì un viaggio a Firenze ,ove dipinse l'Enigma dell'oracolo e l'Enigma d'un pomeriggio d'autunno, le prime opere in cui si rivelano le possibilità simboliche del sogno, in cui oggetti reali si trovano in relazioni innaturali e insolite, calate entro un'atmosfera sospesa. Dal 1911 al 1915 fu a Parigi, dove frequentò Apollinaire, Jacob, Picasso. Tornato in Italia, ove svolse il servizio militare durante la guerra, De Chirico divenne con Carlo Carrà l'iniziatore della pittura "metafisica", rivolta a creare suggestioni fantastiche con l'accostamento di oggetti disparati e specialmente di statue antiche in uno spazio costruito secondo le regole della prospettiva quattrocentesca, ma acceso da colori di timbro decisamente moderno, con associazioni stupefacenti non soltanto di sensi e di idee, ma anche di storia e di tempo. Nel 1925 ritornò per breve tempo a Parigi, agli albori del surrealismo; ma già si era orientato, in varie decorazioni di ville romane, verso una pittura apertamente romantica, nell'abbandono del severo rigore della pittura "metafisica". Passò poi a rievocare motivi classici (cavalli in riva al mare, gladiatori, ecc.); si volse quindi a un realismo d'effetto d'ispirazione secentesca. Numerosi sono anche gli autoritratti, in cui De Chirico si rappresenta attraverso quadri celebrativi o volutamente ironici. L'amore per la pittura metafisica tornò a imporsi nelle ultime opere, a confermare il desiderio di De Chirico di svelare il mistero dell'esistenza attraverso il fascino dei suoi quadri. Giorgio De Chirico è stato anche scenografo, ha scritto un romanzo (Hebdomeros, 1930) e una autobiografia (1945). Negli ultimi tempi aveva assunto posizione polemica contro l'arte contemporanea. De Chirico morì a Roma nel 1978.Epoca:
Contemporanea
E' difficile definire cos'è l'Arte Contemporanea, perché essa non corrisponde ad un periodo temporale né ad una corrente artistica unica e specifica. Secondo la suddivisione dell'arte in periodi storici, il periodo dell'Arte Contemporanea avrebbe inizio dal 1789, a conclusione dell'Arte Moderna, e con l'introduzione a quel secolo, il XIX, che vede comparire un mezzo di espressione figurata nuovo e rivoluzionario, la Fotografia, e che comincia a ricercare un modo diverso di guardare alla realtà e di rappresentarla, in particolare con l'Impressionismo, che sceglie di mediare la visione della realtà con il filtro dei sentimenti che essa evoca. D'altra parte tutto il XX secolo è permeato dall'insorgere di numerose correnti pittoriche, che cercano di interpretare le istanze del presente utilizzando nuovi mezzi di produzione e adattandosi ai tempi e ai modi di vivere e che filtrano la realtà attraverso sentimenti, visioni intimiste, interpretazioni metafisiche, generando diverse molteplici correnti pittoriche. Perciò molti ritengono che l'arte contemporanea sia quella modalità di espressione artistica che tende a coinvolgere nuovi strumenti di espressione che spaziano dalle performance, alla fotografia, dall'installazione, al video, dall'elaborazione digitale, al testo, partendo quindi da alcune correnti di avanguardia del XX secolo ed arrivando sino ai giorni nostri. Attenzione però: fino ad oggi non è mai scomparsa, in nessun secolo, nella produzione artistica pittorica una ampia rappresentanza di artisti che hanno scelto di rimanere fedeli alla tecnica pittorica più tradizionale, così come alla rappresentazione della realtà in modo più conforme e oggettivo possibile, che quindi si possono ritenere Contemporanei solo in un'accezione più temporale, cioè perché vissuti negli ultimi decenni del periodo storico in corso.XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
FineArt: Ninfa e Fauno, Giuseppe Siccardi