Dipinto di Felice Torelli di Inizio XVIII secolo - Teseo Abbandona Arianna
Caratteristiche
Teseo Abbandona Arianna
Artista: Felice Torelli (1667-1748)
Titolo opera: Teseo abbandona Arianna
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Soggetto: Soggetto Allegorico/Mitologico
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Teseo abbandona Arianna
Olio su tela. L'opera è corredata di expertise del dottor Massimo Pulini, docente di Storia dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Bologna, scrittore, pittore e autore della scoperta di un dipinto di Caravaggio nel 2021. il dipinto qui presentato narra la conclusione della storia d'amore tra Teseo, figlio di Egeo re di Atene e trionfatore sul Minotauro di Creta, e Arianna, la figlia del re di Creta che innamoratasi dell'eroe, lo aiutò a sconfiggere il mostro e poi fuggì con lui; giunti sull'isola di Nasso, dopo un periodo d'amore, Teseo abbandonò la principessa, dopo averla fatta addormentare sulla riva. E' questo il momento raffigurato: Teseo in piedi al centro, vestito da condottiero regale, saluta la fanciulla addormentata con tenerezza e un accenno di carezza, sollecitato ad imbarcarsi da due soldati; la principessa giace sulla destra, abbandonata sugli scogli, discinta dopo l'amore, incosciente nel sonno. Come ben spiega Pulini " esempio fulgido e superbo della miglior cultura bolognese di primo Settecento, il quadro documenta quel diffuso teatro pittorico che arricchiva i grandi saloni dei più nobili palazzi felsinei". L'opera viene attribuita a Felice Torelli, veronese di nascita ma conforme stilisticamente alla pittura bolognese della prima metà del XVIII secolo. Pur non trovandosi alcuna opera con tale titolo nelle fonti settecentesche bolognesi che documentano la produzione del Torelli, il Pulini ben segnala le analogie con altre opere dell'artista sempre a soggetto mitologico, che mostrano "un impianto rappresentativo analogo al "Teseo che abbandona Arianna", sia nella posa della figura principale che nello spirito della composizione", analogie che conducono il critico ad attribuire l'opera al pittore veronese. Già in passato restaurato e ritelato, il dipinto presenta ad oggi diverse cadute di colore e mancanze, necessitanti di nuovo restauro. L'opera è presentata in cornice della prima metà del '900.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 200
Larghezza: 282
Profondità: 10
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 181
Larghezza: 263
Informazioni aggiuntive
Artista: Felice Torelli (1667-1748)
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.Scopri di più sul XVIII secolo con i nostri approfondimenti:
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