Dipinto Paesaggio di Mario Bezzola - Campione d'Italia, Veduta verso Porto Ceresio
Caratteristiche
Campione d'Italia, Veduta verso Porto Ceresio
Artista: Mario Bezzola (1881-1968)
Titolo opera: Campione d'Italia, Veduta verso Porto Ceresio
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Paesaggio
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Tecnica Mista
Descrizione : Campione d'Italia, Veduta verso Porto Ceresio
Tecnica mista su carta. Al retro il titolo, con numero di produzione dell'artista; inoltre scritta d'acquisto firmata dal fratello Silvio e datata 1938. Mario Bezzola fu un pittore milanese, nonchè critico dell'arte dell' Ottocento italiana, che si distinse soprattutto per la produzione paesaggistica. Lo scorcio di paesaggio lombardo è molto sfumato e delicato nelle scelte cromatiche. E' presentato in cornice coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 48
Larghezza: 60
Profondità: 5,5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 28
Larghezza: 40
Informazioni aggiuntive
Artista: Mario Bezzola (1881-1968)
Natoa Milano nel1881, Mario Bezzola si avvicinò alla pittura dapprima nello studio del padre scultore Antonio, poi frequentando i corsi di nudo presso l'Accademia di Brera e i corsi di decorazione e prospettiva presso L'Istituto d0'Arte applicata all'Industria di Milano. Espose per la prima volta nel 1906, partecipando poi a tutte le rassegne ed esposizioni milanesi, nonchè a quelle torinesi e romane. Nella XX Biennale d'arte di Milano del 1957, conseguì il premio acquisto della Camera del Commercio e Industria di Milano. Bezzola svolse anche una notevole opera come critico dell'arte italiana dell'Ottocento. Fu soprattutto un paesaggista. Morì a Milano nel 1968.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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