Credenza Liberty Pogliani

Lombardia fine XIX secolo

Codice: ANMOCR0192952

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Credenza Liberty Pogliani

Lombardia fine XIX secolo

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Credenza Liberty Pogliani - Lombardia fine XIX secolo

Caratteristiche

Lombardia fine XIX secolo

Stile:  Liberty (1890-1920)

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Origine:  Milano, Lombardia, Italia

Essenza principale:  Acero Noce dell'India Tuia

Materiale:  Breccia , Impiallacciatura di Radica

Descrizione

Credenza intagliata con alzata ad urna, piano in breccia antica, fronte a due ante, montanti a 45 gradi. Tutta la struttura del mobile è impiallacciata con noce d'India , radica di thuya ed è riccamente intagliata con acero lavorato a motivi floreali. Intaglio con medaglioni con putti in natura sormontati da un ramo di felce contenuto in una volta a sesto acuto entro le riserve delle ante decorate con quattro bocchette intagliate. Intagli presenti anche sui montanti e sugli angoli, chiave con impugnatura a motivi liberty. Ferdinando Pogliani fu un mobiliere la cui produzione più frequente riguardava l'utilizzo di ebano e avorio, recentemente è stata messa sul mercato una camera da lui firmata corrispondente alle caratteristiche strutturali e decorative di questa credenza. Pogliani nacque a Milano nel 1832 e gestì un laboratorio a Porta Vittoria e un negozio in via Montenapoleone insieme ai figli Carlo, Giuseppe e Paolo.

Condizione prodotto:
Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura. Cerchiamo di presentare lo stato reale del mobile nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni (cm):
Altezza: 129,5
Larghezza: 139
Profondità: 62,5

Informazioni aggiuntive

Stile: Liberty (1890-1920)

Periodo storico stilistico formatosi dalla fine dell'800 (1890 ca.) successivamente allo stile Umbertino e protratto sino alla prima guerra mondiale.

La corrente si caratterizzava per l'influenza floreale e le linee morbide e ricurve, tipico esempio sono i "colpi di frusta".

I primi segni di questa nuova epoca vennero da architetti come Hector Guimard (1867-1942) che realizzò numerosi edifici ed alberghi, ma anche da persone come Arthur Mackmurdo design di mobili e Arthur Liberty industriale e commerciante londinese di fine '800 che iniziò a produrre stoffe per arredamento con motivi floreali dalle forme morbide e sinuose.

L'esposizione universale di Parigi del 1900 fu un punto importante per lo sviluppo e l'affermazione del Liberty nel decennio a seguire.

Il Liberty venne chiamato in modi diversi a secondo della nazione, universalmente conosciuto come Art-Nouveau e si pensa che proprio da Arthur Liberty ne derivi il nome dato in Italia a questa bella corrente stilistica.

Il nome Art-Nouveau invece si pensa possa derivare da un negozio sito in Parigi che si chiamava Maison de l'Art Nouveau che iniziò a sfoggiare nelle proprie vetrine oggetti di arredamento dal nuovo ed innovativo design.

Con la fine della prima guerra mondiale terminò il periodo naturalistico del Liberty e fece capolino, con linee più rigide e geometriche, lo stile Art-Decò.

Scopri di più sullo stile Liberty con i nostri approfondimenti:

Art Nouveau: nascita e sviluppo di uno stile

Milano Liberty tra fiori e colori

Il Liberty di Carlo Zen

Forme decorative ed eleganza in un salotto Liberty

FineArt: Eolo e Cupido, scultura Liberty di Luca Madrassi

FineArt: Ninfa e Fauno, scultura Liberty di Giuseppe Siccardi

Il gusto austriaco del Barocco

Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Essenza principale:

Acero

Legno duro, chiaro, usato per intarsi. Cresce soprattutto in Austria, però è diffuso in tutto l'emisfero boreale, dal Giappone all'America del Nord, passando per Cina ed Europa. È uno dei legni più chiari in assoluto, tendente al bianco, è simile al legno di tiglio o betulla. La radica è impiegata nella produzione di secretaires antichi.

Noce dell'India

Tuia

Legno odoroso e resinoso, usato nell'antichità anche per riti sacrificali. Per la sua durezza e il colore bruno-rossastro molto vicino al nero fu impiegato in ebanisteria per impiallacciature e intarsi.

Materiale:

Breccia

Impiallacciatura di Radica

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