Dipinto di Dino Buzzati 1969
Caratteristiche
Artista: Dino Buzzati (1906-1972)
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Paesaggio con Figure
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Acrilico
Descrizione
Acrilico su tela. Firmato e datato in basso a destra. L'opera di stile surreale presenta in primo piano sulla destra un volto di bambina, dietro la quale si erge piuttosto inquietante un albero spoglio, dal quale si distaccano due creature fantastiche, spiritelli in forma di gocce volanti; il paesaggio all'intorno, o la parvenza di paesaggio, evoca neve e solitudine. L'espressione e la posa, con le due mani davanti alla bocca quasi ad impedirsi di gridare, rivelano una bambina inquieta, forse addirittura spaventata, ma comunque anche incuriosita da ciò che accade alle sue spalle. Anche i colori utilizzati, tinte pastello senza contrasti accesi, contribuiscono a non caricare di drammaticità e spavento la scena, quanto piuttosto a stemperarne la tensione nell'illusione favolistica. Le fattezza del viso della bambina si ritrovano anche in altre opere dell' artista, così come la posa delle mani. Lo stile pittorico è proprio di Dino Buzzati che, nelle sue narrazioni pittoriche, parallele alle creazioni letterarie, racconta un universo di realismo magico, un livello di realtà in cui sussistono sogno, magia e viva corporeità. Pur subendo le fascinazioni avanguardiste del secolo, Buzzati pittore ha saputo fondere nelle sue opere intuizioni surrealiste, immaginifici ex voto, ardite figurazioni pop art, creazioni metafisiche, ma preservando sempre un sottofondo ottimista e un po' ingenuo: nelle sue opere traspare comunque sempre il pensiero dell'alba che dissipa gli incubi e l'angoscia della notte; è stato detto di lui che" forse ancor più che la sua narrativa, la sua pittura ha efficacia terapeutica e morale".
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 75
Larghezza: 65
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 60
Larghezza: 50
Informazioni aggiuntive
Artista: Dino Buzzati (1906-1972)
Nato a San Pellegrino di Belluno nel 1906), Dino Buzzati è stato uno scrittore, giornalista, pittore, drammaturgo, librettista, scenografo, costumista e poeta italiano. Fin da studente collaborò al Corriere della Sera come cronista, redattore e inviato speciale. Autore di un grande numero di romanzi e racconti surreali e fantastici, tanto da esser stato a più riprese definito il "Kafka italiano", viene considerato, insieme a Italo Calvino, Tommaso Landolfi e Juan Rodolfo Wilcock, uno dei più grandi scrittori fantastici del Novecento italiano: il suo libro più noto è Il deserto dei Tartari, romanzo del 1940. La pittura fu per Dino Buzzati un secondo mestiere, tanto che arrivò a dichiarare: «Sono un pittore il quale, per hobby, durante un periodo purtroppo alquanto prolungato, ha fatto anche lo scrittore e il giornalista». Le opere pittoriche di Buzzati sono fortemente legate alle atmosfere e alle situazioni dei suoi romanzi e dei suoi racconti: lo stesso autore definì i suoi quadri "storie dipinte", sottolineando con questa espressione la forte carica narrativa delle tele, che spesso presentano scritte fumettistiche o sono divise, proprio come la pagina di un fumetto, in vari riquadri, ognuno dei quali sta a rappresentare un "momento" dell'azione. La sua attività pittorica diventa rilevante a partire dal 1957, anno in cui inizia a produrre con regolarità numerosi dipinti e disegni di vario genere, su soggetti che attingono ai suoi racconti (il fantastico, il destino, l'attesa, il mistero), in uno stile che richiama il simbolismo. Negli anni sessanta Buzzati inizia a sostituire le precedenti tematiche con nuovi argomenti, come la sessualità e il delitto, e nuovi stili, che ricordano il fumetto nero italiano e la pop art. Nel 1969 realizza le 208 tavole a colori del Poema a fumetti, un'opera singolare che rielabora il mito di Orfeo ed Euridice in chiave moderna. Buzzati muore a Milano nel 1972. Milano, 28 gennaio 1972Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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