Creta minoica - Sulle tracce delle più antiche scritture d'Europa

Le trecento novelle

Franco Sacchetti
Edizioni Del Galluzzo

De fato et fortuna

Coluccio Salutati
L.S. Olschki

Miscellaneorum centuria secunda

Angelo Poliziano
Leo S. Olschki

Commento inedito alle Georgiche di Virgilio

Angelo Poliziano
L.S. Olschki

Paradoxographorum graecorum

Patri Carissimo
IEI - Istituto Editoriale Italiano

Dinarco

Dionisio di Alicarnasso
Istituto Editoriale Italiano

Fedro

Platone
Fondazione Lorenzo Valla - Arnoldo Mondadori Editore

Nel Fedro l'incontro casuale tra Socrate e Fedro, un giovane che ama i discorsi, dà luogo ad un dialogo in cui viene enunciata la teoria più celebre della filosofia occidentale: quella del Mondo delle Idee. Con quest'opera Platone ha forse scritto il suo capolavoro. Introduzione, traduzione e commento sono di Giovanni Reale, mentre il testo è quello dell'edizione curata da Burnet.

Confessioni

Sant'agostino
Arnoldo Mondadori Editore

Querolus sive Aulularia

Anna Masera
Casa Editrice Le Lettere

La tradizione della Chanson De Roland

Cesare Segre
Riccardo Ricciardi Editore

La preghiera dei cristiani

Salvatore Pricoco, Manlio Simonetti
Fondazione Lorenzo Valla - Arnoldo Mondadori Editore

Omelie sul cantico dei cantici

Origene
Fondazione Lorenzo Valla - Arnoldo Mondadori Editore

Il "Cantico dei cantici" è uno dei grandi misteri dell'Antico Testamento. Non sappiamo se sia un canto d'amore, quale appare a chi legge, o se abbia un significato simbolico, che allude all'amore tra Dio e Israele; né sappiamo quando sia stato scritto, se nel V o nel I sec. a.C. Certo, Israele lo comprese nel canone dei libri divinamente ispirati, e più tardi i cristiani lo accolsero tra i libri dell'Antico Testamento. Ma il "Cantito dei cantici" deve la sua immensa fortuna proprio a Origene, che gli dedicò attorno al 245 le due "Omelie" presentate in questo volume, che ci sono giunte nella traduzione latina di san Girolamo.