Dipinto di Giulio Falzoni

Sera sul Canal Grande 1959

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Dipinto di Giulio Falzoni - Sera sul Canal Grande 1959

Caratteristiche

Sera sul Canal Grande 1959

Artista:  Giulio Falzoni (1900-1978)

Titolo opera:  Sera sul Canal Grande

Epoca:  XX Secolo - dal 1901 al 2000

Soggetto:  Vedute/Scorci Cittadini

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Acquarello

Descrizione : Sera sul Canal Grande

Acquarello su carta. Firmato e localizzato in basso a destra. Al retro ulteriore firma e il titolo. Originario della provincia di Mantova, Giulio Falzoni si formò all'Accademia di Belle Arti di Firenze, ove si distinse subito per l'utilizzo della tecnica dell'acquerello, tecnica in cui poi si specializzò a Londra. La sua produzione fu legata fortemente alle sue origini, con numerosi scorci agresti e bucolici delle campagne mantovane, ma anche fu pittore della vecchia Milano, e di altre città da lui vissute, di cui amava ritrarre angoli e scorci. E' qui proposto una veduta in notturno del Canal Grande di Venezia, giocato sulle sfumature del grigio, interrotte dai giochi di luce chiara, il riflesso lunare sull' acqua e le luci dei palazzi che si affacciano sul canale. in cornice.

Condizione prodotto:
Prodotto in condizioni molto buone che può mostrare lievi tracce di usura; può aver subito interventi di restauro effettuati da un esperto. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 68
Larghezza: 87
Profondità: 1,5

Informazioni aggiuntive

Artista: Giulio Falzoni (1900-1978)

Giulio Falzoni nacque nel 1990 a Marmirolo, in provincia di Mantova, ma visse per molti anni a Firenze e successivamente a Milano, città per cui dipinse molte vedute. Nel 1915 iniziò a studiare disegno a Mantova e nonostante la giovane età, prese parte per un breve periodo di tempo al primo conflitto mondiale. Anche in quelle tragiche circostanze continuò a disegnare alcune immagini della vita di trincea. Nel 1928 frequentò l'Accademia di belle arti di Firenze, dove iniziò a distinguersi per l'utilizzo della tecnica dell'acquerello. Durante la sua permanenza a Firenze frequentò gli studi di Ludovico Tommasi e di Plinio Novellini, da cui cominciò la sua carriera espositiva grazie anche all'interesse di una rappresentante del primo '900 napoletano, Vincenzo Irolli, che lo invitò a dipingere nel suo studio. Alla fine degli anni '40 si specializzò presso la Royal Water Color Society di Londra, in cui rappresentò suggestive vedute della città. Dagli anni '70 in poi si dedicò agli esperimenti multimediali che univano le sue due grandi passioni: la pittura e la musica classica. In questi esperimenti illustrò con i suoi acquerelli diverse opere liriche e sinfoniche. Nel corso della sua carriera partecipò a diverse mostre d'arte, come a Mantova, Napoli, Padova, Firenze e in molte altre città della Svizzera, Francia e Inghilterra. Falzoni è considerato un rappresentante di spicco della scuola figurativa del '900 che praticò diverse tecniche, quali l'olio su tela, il murale, la china e alcuni interessanti esperimenti multimediali ante litteram, ma si distinse in particolar modo per la sua maestria nell'acquerello, di cui è stato un indiscusso maestro. Tra isuoi soggetti preferiti, gli scorci di molte città, prima tra tutte Milano, e i cavalli, che per tutta la sua vita pittorica entrarono nei suoi dipinti, da soli o come parte delle sue tante vedute di città del mondo. Fu anche un valente violinista. Giulio Falzoni morì nel 1979 a Milano.

Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000

IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.
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Soggetto: Vedute/Scorci Cittadini

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Acquarello

L'acquerello o acquarello è una tecnica pittorica che prevede l'uso di pigmenti finemente macinati e mescolati con un legante, diluiti in acqua. L'acquarello è una tecnica popolare per la sua rapidità e per la facile trasportabilità dei materiali, che lo hanno reso la tecnica per eccellenza di chi dipinge viaggiando e all'aria aperta. Il supporto più usato per questa tecnica è la carta che viene usata preferibilmente ad alta percentuale di cotone puro, in quanto la fibra lunga di questo vegetale non si modifica a contatto con l'acqua. La carta che si acquista in commercio si misura in grammi metro (peso di un foglio di 1 metro quadrato). La stesura dell'acquerello può avvenire secondo tre tecniche distinte: 1) per velature sovrapposte, le quali, oltre a conferire forza e tonalità al colore stesso, conferiscono al disegno preparatorio solitamente eseguito a matita leggera, la necessaria profondità pittorica utile alla rappresentazione dei volumi, delle ombre e della luce; 2) pittura bagnato su bagnato, ovvero la stesura del pigmento colorato effettuata sul foglio di carta bagnato in precedenza cosicché i colori si diffondano scorrendo e conferendo un aspetto soffuso al dipinto; 3)pittura bagnato su asciutto in cui il pigmento viene steso dopo essere stato disciolto con una quantità d'acqua sufficiente a farlo scorrere sul foglio asciutto.

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