Dipinto di Alvaro Monnini - Interno con Stufa 1946
Caratteristiche
Interno con Stufa 1946
Artista: Alvaro Monnini (1922-1987)
Titolo opera: Interno con stufa
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Scorcio di interno
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Interno con stufa
Olio su tela. Firmato e datato in basso a destra. L'opera appartiene al primo periodo dell'artista fiorentino, ancora vicino al figurativo prima di dedicarsi definitivamente all' Astrattismo, in particolare all'Astrattismo classico, del cui Manifesto del 1950 fu uno dei firmatari. L'opera risente dell'influenza del post-cubismo, nella rappresentazione di un soggetto figurativo, non scomposto come nel cubismo, ma evidenziato e rimarcato in linee geometriche semplici ,variamente composte, in intersezione, orientate in vario modo, che rimandano ad oggetti riconoscibili ma raffigurati non come copie del reale ma come concetti formali. L'opera è presentata in cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 74
Larghezza: 64
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 60
Larghezza: 50
Informazioni aggiuntive
Artista: Alvaro Monnini (1922-1987)
Nato a Firenze nel 1922, Alvaro Monnini dopo una prima formazione figurativa si avvicina al post cubismo, per approdare poi all'astrattismo, in particolar modo alla corrente dell'Astrattismo Classico, che nasce con il Gruppo Arte d'Oggi a Firenze, nel 1947. Monnini è uno dei firmatari del Manifesto dell'Astrattismo Classico, redatto da Ermanno Migliorini nel 1950, insieme a V. Berti, B. Brunetti, G. Nativi. Nel 1951 realizza la prima personale alla Galleria Numero; sono anni in cui il suo lavoro procede in maniera autonoma e più distaccata dall'attività del gruppo che, con l'esclusione dalla Biennale di Venezia, conclude l'esperienza di Arte d'Oggi sottoscrivendo la dichiarazione Fine dell'Astrattismo Classico nel 1950. Monnini lavora isolato fino al 1955: applicando la ricerca artistica alle diverse realizzazioni di ambito artigianale (dalla ceramica a i tessuti) intraprende con la moglie, Nicol de Palma, una collaborazione con l'atelier di moda dello stilista fiorentino Emilio Pucci e continua a sviluppare la sua pittura in modo autonomo. Dal 1963 vive e lavora a Milano, dove si avvicina ad esperienze artistiche informali. Negli anni Settanta, il suo lavoro culmina in un genere artistico definito astratto-surreale, basato su un linguaggio delle forme evocative, di cui l'esempio massimo è la mostra del 1970 intitolata I Demoni alla Galleria Shubert di Milano. Dal 1979 è docente di Teoria della Forma, Teoria del Colore e Geometri Descrittiva, presso l'Istituto Politecnico Internazionale – Centro superiore di Architettura e Design – di Milano. In questo periodo l'artista è particolarmente interessato al design e all'architettura, e realizza coordinati di rivestimenti per pareti e pavimenti e un allestimento per una sala riunioni alla Snam Progetti di Assago a Milano. Gli anni Ottanta concludono il suo percorso artistico che ora volge verso una sorta di “ritorno alle origini”, ossia una riscoperta dell'ordine e del rigore geometrico che si sviluppa in uno spazio mutante: si tratta di costruzioni di solidi che mutano aspetto a seconda del punto di vista e di come vengono percepite dallo spettatore. Monnini muore a Milano nel 1987.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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Soggetto: Scorcio di interno
Tecnica artistica: Pittura
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.Specifica tecnica: Olio su Tela
La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con basi inerti e oli.Altri clienti hanno cercato:
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