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Ricordami di te
Giuseppe Maggio
Sperling & Kupfer
È a una donna seduta accanto a lui, all'aeroporto Charles De Gaulle, che Marcello comincia a raccontare la storia di quanto accaduto a Parigi. La partenza, l'arrivo nella capitale francese. La ricerca di un appartamento. Le lunghe passeggiate apparentemente senza meta, così simili a quelle dei personaggi di cui è popolata la letteratura da lui amata, e durante una delle quali Marcello percepisce distintamente alcune parole. Un sussurro, un grido: «Vous êtes de retour, enfin». Una melodiosa ed evanescente voce di donna, impossibile da ignorare, inseguendo le cui tracce Marcello comincia a essere visitato da vere e proprie allucinazioni, morbide, limpide, solari: immagini folgoranti di luoghi e situazioni ignoti, eppure familiari. Fotogrammi di un altrove che, giorno dopo giorno, non smette di assediarlo e che presto si insinua nella trama della realtà. Nel frattempo, Marcello conosce Andrea, giramondo e profondo conoscitore della città, e Juliette, con cui comincia una tormentata relazione; fino a quando, alla Comédie Farnçaise, quella voce misteriosa prende finalmente corpo e assume le fattezze di un volto in carne e ossa, che sembra tuttavia appartenere a un'altra epoca, a un'altra Parigi. All'esordio nella narrativa, Giuseppe Maggio, tra i protagonisti della serie Netflix "Baby", ci trascina al centro di una Parigi multiforme - la metropoli di oggi, segnata dalle contraddizioni della contemporaneità, e quella resa immortale dalle pagine di Balzac - nei cui meandri si dipana una storia d'amore letteralmente senza tempo.