LIBRI D'ARTE - pagina 52

Sammlung Cremer
Arnoldsche

The Cremer Collection covers a wide geographical span from Armenia to Finland and Morocco in the west and from Iran to Tibet in the east. Most are knotted pile products whose history dates beyond the great traditions of carpet design, going back several thousand years. The collection is a result of the discerning eve of an accomplished artist who has purposely limited his collection to 99 pieces so that the inner coherence of the collection does not "burst its banks". The genuine and great collectors are distinguished by the fact that they are able to seek out just those things which could be their own children from among the immense variety that is offered.

Simona Orlandi e Fabrizia Triaca Fabrizi
Giorgio Mondadori & Associati

Jean Gimpel
Jaca Book

Cecilia De Carli
Collezione d'Arte Contemporanea /Associazione Arte e Spiritualità

Aldo Scibona
Editing Edizioni

Canova fu un grandissimo artista. Il più grande rappresentante dell'arte della sua epoca. Ma fu anche altro. Direttore di Accademie e musei, grande uomo di cultura, consulente e non solo per problemi d'arte, di principi, imperatori, papi, collezionisti. Fu un personaggio. Un eroe ammirato e conteso all'interno del gran mondo della sua epoca. Fu insomma un mito. La sua fama ebbe consacrazione definitiva nella drammatica estate del 1815 quando, su incarico di Pio VII, riuscì a recuperare la gran parte dei "capi d'opera" trafugati dalle Campagne Napoleoniche. La biografia sull'artista curata da Aldo Scibona, ripercorre le tappe salienti della vita e della immensa produzione scultorea di Antonio Canova, ne rileva le eccellenze, ne manifesta il consenso universale. Le sue opere sono collocate nei più prestigiosi musei d'Italia, d'Europa e delle Americhe. Oggi la critica è unanimemente favorevole all'arte di Antonio Canova, anzi va sottolineato come a partire dagli anni Cinquanta del Secolo scorso sia iniziata una attenta ricognizione scientifica sul valore dell'arte di questo scultore, che, Veneto, aveva scelto Roma quale sede della sua creatività e aveva raggiunto il Mondo, attraverso la rappresentazione della "bellezza" classica da lui scelta come bandiera per trasmettere un nuovo linguaggio: quello del Neoclassicismo.

Fabrizio Moretti
Edizioni Polistampa Firenze

AA.VV.
Edizioni La Rete

Roland Martin
UTET

Maria Grazia Bernardini
Credito Artigiano

Jean Petit
Fidia edizioni d'arte

Daniela Porro, Antonio D'Amico
Silvana Editoriale

Brasilia
Forces Vives

Ernst H. Gombrich
Giuglio Einaudi editore

Enrico Baj
Studio Marconi

Giovanni Agosti
Giangiacomo Feltrinelli Editore

AA.VV.
Cataloghi Marsilio

AA.VV.
Edifir - Edizioni Firenze

Giovanna Bonasegale Pittei
Cartiere Miliani

Rossana Vitiello
Silvana Editoriale

AA.VV.
Electa

Il volume prende in esame le opere di area piemontese e soprattutto lombarda in un arco cronologico che va dalla produzione tardomedievale, nella quale spiccano autori quali Giovanni da Milano, Giovannino de' Grassi, la famiglia degli Zavattari o quella dei Bembo, ai primi decenni del Cinquecento, con la perdita dell'autonomia politica e la conquista spagnola. Sono gli anni della grande Milano, viscontea prima e sforzesca poi, protagonista della vicenda culturale e artistica italiana. Sono gli anni in cui operano nel capoluogo lombardo artisti del calibro di Bergognone, Bramante, Bramantino, Butinone, Foppa, Luini, ampiamente rappresentati in museo con opere straordinarie per qualità e quantità. Ulteriori informazioni negli allegati.

Simona Pierini
Federico Motta Editore

Jean Petit
Fidia edizioni d'arte

Jean Petit, Mario Botta
Fidia edizioni d'arte

Heinrich Richter
Forces Vives