Hungary, XX Century

Porcelain vase with all-over polychrome decorations of bunches of flowers and butterflies. Manufacturer's mark under the base.

134 x 45 In

Kazak carpet made of wool, large knot, hand-made.

Set of vintage Danish-made dining chairs with teak wood frame, seat and back with foam padding and original period fabric upholstery. Good condition.

19th Century / 1801 - 1900

Console in French neoclassical style with top in breccia, carved in all its parts and partially highlighted in gold; lion feet. The two front legs have lion heads carved at the point of connection with the undertop band. Made of oak.

France, XX Century

Sèvres porcelain centerpiece mounted on bronze with lateral handles. On a blue background stand out the gold decorations with leafy scrolls and plant motifs, inside the reserve and inside the cup bunches of flowers painted in polychrome. Under the base the mark of the manufacturer.

Italy, Early XX Century

Pair of chandeliers in worked and gilded bronze, with 9 lights arranged on a double stage. Central body included in a castle composed of three elements with cherubs and neoclassical elements, bobeches supported by wavy arms with leafy elements. To be re-electrified. Italy, early 20th century.

Italy, Early XVII Century

Late Renaissance Alto-Veneto walnut box, Italy early 17th century. Top with perimetric fret pattern, decorated internal border, front carved with fret pattern, phytomorphic spirals and central coat of arms motif. Crosspieces under the top missing, hinges replaced, feet added later.

Italy, Mid XX Century ca.

Group of seven glass paperweights of different shapes and sizes with polychrome murrine inclusions.

Giovanni Pascoli
Rivista Marittima

Bookcase with wooden structure, shelves and drawers.

Pair of vintage armchairs made of bamboo. In good condition, they are suitable for outdoor use.

Lombardy, Mid XIX Century

Empire mahogany table, green velvet top and mahogany feather slab, supported by three turned legs on a trilobate base. Bases and capitals of the columns in chiseled and gilded bronze. Missing parts. Lombardy, mid-19th century.

Italy, XX Century

Pair of Neoclassical style armchairs, in carved and lacquered beech wood. Enveloping backrest with double cane, seat with board and cushion to replace the original Vienna straw. Truncated conical legs. Italy, 20th century.

126 x 101 In

Aobusson rug in cotton, extra fine knot, hand made.

Switzerland, 1999

Jelly Piano watch, model dedicated to the Centre Pompidou in Paris.

René Steinke
Alet Edizioni

Nel 1900 nessuno aveva mai visto una donna come Elsa von Freytag-Loringhoven. Camminava regale per le vie del Greenwich Village con addosso corpetti fatti con lattine di pomodoro, o collane fatte di gabbie per uccelli, declamava le sue poesie ai marinai nelle bettole, e posava nuda per artisti come Man Ray e Duchamp. Ben prima delle eccentricità dei vip di oggi c'era lei, la baronessa: poetessa, artista, protopunk, libertina, icona della moda e protagonista del circolo dei dadaisti, la baronessa trasformò se stessa in un'opera d'arte vivente. René Steinke realizza con questo romanzo un indimenticabile ritratto di questa donna e del suo tempo: dalle beffarde performance nei cabaret di Berlino, ai matrimoni improvvisati e le relazioni burrascose, fino all'arrivo a New York, poco prima che gli Usa entrassero in guerra. Lì la baronessa conosce gli artisti del momento e scopre se stessa liberandosi da qualsiasi vincolo imposto alle donne dell'epoca.

122 x 79 In

Kilim rug in wool and cotton, fine knot, hand made.

Italy, Late XVIII Century

Eclectic mirror in lacquered poplar, carved scrollwork top, replaced mirror. Italy, second half of the 18th century.

Switzerland, 2003-2005

Pair of watches from "The Club" series. Wild Lough (GJ117 from 2003) and Wristory Surprise (2005). Cardboard boxes.

75 x 51 In

Keshan carpet in cotton and wool, large knot, hand made.

Donald Thompson
Arnoldo Mondadori Editore

Rimaniamo tutti sorpresi quando telegiornali e quotidiani ci informano che un quadro o una scultura sono stati battuti all'asta per cifre iperboliche. Lo sbalordimento diventa incredulità quando l'opera venduta non è un capolavoro impressionista o una Madonna di Raffaello bensì un pezzo di arte contemporanea, magari realizzato da un artista vivente, in alcuni casi ancora giovanissimo. Milioni di dollari, euro, sterline investiti in un armadietto dei medicinali, un aspirapolvere sotto vetro o uno squalo in formaldeide. Perché accade questo? Quali sono i meccanismi di mercato che rendono possibili quelle che, a un occhio profano, appaiono delle assurde esagerazioni? E poi: ha davvero senso investire denaro nell'arte? Autorevole economista inglese con la passione per l'arte, Don Thompson prende spunto dalla formidabile storia di Damien Hirst e del suo famoso squalo per condurci alla scoperta dei meccanismi che muovono un vero e proprio sistema economico, fatto, come ogni altra attività imprenditoriale, di strategie di marketing e di creazione di brand. Racconta il modo di operare delle case d'aste (colossi come Christie's e Sotheby's), ma anche di galleristi e collezionisti, e ci svela la psicologia sottesa a questo particolare mercato, mostrando quanto esso sia connotato da smania di possesso, ricerca di status, potere del brand e da clamorosi conflitti di interesse, esattamente come molti altri sistemi economici. Non è così assurdo spendere dodici milioni di dollari per uno squalo sottovetro.

Gianfranco Piazzesi
Baldini & Castoldi