Agálmata - Sculture antiche nel Museo Nazionale di Reggio Calabria

Anthony J. Turner
Edizioni 1 1

s.a.
Museé des Arts decoratifs

s.a.
Indianapolis Museum of Art

AA.VV
Skira

s.a.
Alfieri & Lacroix

Franco Bonvicini
Silvana Editoriale

Luigi Mallè
s.e.

Tiziano Rota
Edizioni Charta

Michele Bertinotti
UBS

Lucia Merzagora
Amilcare Pizzi Editore

Carlo Pirovano
Leonardo International

La pubblicazione presenta una selezione critica del patrimonio artistico mobile della Camera dei deputati riferibile al secolo ventesimo secondo le categorie convenzionali di pittura e scultura: rispetto alla pittura si precisa che sono state inserite anche opere inizialmente rapportabili alla grafica, ma risolte pittoricamente; per quanto riguarda la tecnica plastica si è fatto riferimento solo alle tematiche libere, escludendo dunque le opere celebrative quali i busti.

Stefania Ricci, Sergio Risaliti
Skira

Camminiamo su due piedi da almeno sei milioni di anni e da subito abbiamo imparato a scaricare il peso del nostro corpo sull'arco del piede. Salvatore Ferragamo ha dedicato la sua vita allo studio anatomico del piede e dell'arco plantare, confrontandosi con l'architettura e l'ingegneria, come dimostrano i suoi brevetti. L'elogio del camminare, danzare scalzi o sulle punte, avanzare sul filo come funamboli, scalare montagne, incedere e marciare a comando, passeggiare per ritrovare se stessi, deambulare senza meta sono solo alcuni dei temi affrontati nel volume a corredo della mostra "Equilibrium", il nuovo progetto del Museo Salvatore Ferragamo, curato da Stefania Ricci e Sergio Risaliti. "Equilibrium" si basa infatti su un confronto tra opere d'arte di valore e significato eccezionali e media diversi - pittura, scultura, fotografia, video, cinema, edizioni a stampa - arricchito da documentari e testimonianze storiche, immagini d'archivio e una serie di interviste a personaggi celebri della nostra epoca: Wanda Miletti Ferragamo e James Ferragamo, Reinhold Messner, Eleonora Abbagnato, Will Self, Cecil Balmond e Philippe Petit. I curatori hanno selezionato opere di Canova e Degas, di Rodin e Bourdelle, di Matisse e Picasso, di Lipchitz e Severini, di Klee e Calder.