La scultura lignea italiana dal XII al XVI secolo - Dal XII al XVI secolo

Bolaffi. Catalogo della scultura italiana (1982-n.6)

AA.VV.
Giorgio Mondadori e associati

Sculture dalle collezioni Santarelli e Zeri

Andrea G. De Marchi
Skira Editore

Museo Marino Marini a Firenze

s.a.
Museo Marino Marini

Jorio Vivarelli

AA.VV.
Etruria Editrice

Esposizione di 28 capolavori di Alceo Dossena

Alceo Dossena
Galleria Micheli

Francesco Messina. Sculture 1929-1984 (2 Volumi in cofanetto)

Francesco Messina
Priuli & Verlucca editori

Immagini dell'invisibile

Leonardo Vigorelli
Museo di Scienze Naturali

Arnaldo Pomodoro alla Torre Guevara di Ischia

Arnaldo Pomodoro
Fondazione Arnaldo Pomodoro

Canova e la danza

Mario Guderzo
Terra Ferma

La scultura

Cecilia De Carli
Collezione d'Arte Contemporanea /Associazione Arte e Spiritualità

Canova. La mano di Dio

Aldo Scibona
Editing Edizioni

Canova fu un grandissimo artista. Il più grande rappresentante dell'arte della sua epoca. Ma fu anche altro. Direttore di Accademie e musei, grande uomo di cultura, consulente e non solo per problemi d'arte, di principi, imperatori, papi, collezionisti. Fu un personaggio. Un eroe ammirato e conteso all'interno del gran mondo della sua epoca. Fu insomma un mito. La sua fama ebbe consacrazione definitiva nella drammatica estate del 1815 quando, su incarico di Pio VII, riuscì a recuperare la gran parte dei "capi d'opera" trafugati dalle Campagne Napoleoniche. La biografia sull'artista curata da Aldo Scibona, ripercorre le tappe salienti della vita e della immensa produzione scultorea di Antonio Canova, ne rileva le eccellenze, ne manifesta il consenso universale. Le sue opere sono collocate nei più prestigiosi musei d'Italia, d'Europa e delle Americhe. Oggi la critica è unanimemente favorevole all'arte di Antonio Canova, anzi va sottolineato come a partire dagli anni Cinquanta del Secolo scorso sia iniziata una attenta ricognizione scientifica sul valore dell'arte di questo scultore, che, Veneto, aveva scelto Roma quale sede della sua creatività e aveva raggiunto il Mondo, attraverso la rappresentazione della "bellezza" classica da lui scelta come bandiera per trasmettere un nuovo linguaggio: quello del Neoclassicismo.

Il teatro del sacro

Rossana Vitiello
Silvana Editoriale