Jarrón Driade Wells III de Borek Sipek

Italia años 90

Código: OGMOOG0258710

330,00
CON ENVÍO GRATIS
270,00 € *
SI RECOGES EN TIENDA
Precio con descuento si recoges el producto en nuestras tiendas de Milán y Cambiago:
* Opción opcional en el carrito
Añadir a carro de la compra
PAGOS SEGUROS
pagamenti sicuri
Solicitar información
Reservar una cita
Jarrón Driade Wells III de Borek Sipek

Italia años 90

Código: OGMOOG0258710

330,00
CON ENVÍO GRATIS
270,00 € *
SI RECOGES EN TIENDA
Precio con descuento si recoges el producto en nuestras tiendas de Milán y Cambiago:
* Opción opcional en el carrito
Añadir a carro de la compra
PAGOS SEGUROS
pagamenti sicuri
Solicitar información
Reservar una cita

Jarrón Driade Wells III de Borek Sipek - Italia años 90

Características

Italia años 90

Diseñador:  Borek Šípek

Producción:  Driade

Período:  1990 - 1999

País de producción:  Piacenza, Italia

Material:  Vidrio

Descripción

Jarrón de vidrio incoloro Driade Wells III de Borek Sipek. Firma del diseñador debajo de la base.

Condición del Producto:
Artículo en buen estado, tiene pequeños signos de uso. Intentamos presentar el estado real del objeto de la forma más completa posible mediante fotografías. Si algunos detalles no quedan claros en las fotos, se aplica lo que se indica en la descripción.

Dimensiones (cm):
Altura: 48
Diámetro: 13

Información adicional

Diseñador: Borek Šípek

Producción: Driade

DRIADE è un laboratorio estetico che nasce a Fossadello di Caorso, in provincia di Piacenza, nel 1968, l'anno dell'immaginazione al potere, con un nome carico di suggestioni che riecheggiano la mitologia greca. DRIADE, i cui prodotti oggi si articolano nelle collezioni Driade, Oikos, Kaos e Pantos, propone una filosofia dell'abitare ispirata all'eclettismo e all'incontro e contaminazione fra culture, nella convinzione che la curiosità e la sorpresa rappresentino il senso ultimo dell'epoca in cui viviamo. DRIADE è «l'ordine e il disordine, la ragione e la follia. La doppia anima che da sempre ha guidato il marchio. Quella fiducia nel rischiare che premette di accogliere il più concettuale minimalismo e il più visionario organicismo». Già i primi passi dell'azienda emiliana sono segnati dalla collaborazione con designer capaci di anticipare nuove linee di ricerca e di tendenza. Ma il vero nucleo fondatore dello stile DRIADE è curiosamente costituito da una triade di valori, e cioè famiglia, cultura e gusto italiano: tutti requisiti in grado di far apprezzare il gusto DRIADE nel mondo (come testimoniano i numerosi riconoscimenti internazionali e le mostre celebrative, tra cui quella tenutasi nel 2006 alla Pinakothek der Moderne, ovvero il museo del design di Monaco, e i numerosi concept store aperti in tutto il mondo, da Roma a Tokio). Ad Antonia Astori, architetto minimalista senza sforzo, si deve la progettazione del sistema Oikos negli anni Sessanta: pannelli limpidi e lineari in grado di organizzare gli spazi domestici all'insegna di una fruibilità leggera e aperta che, se da una parte si ispirava a una filosofia figlia dei fiori, che voleva la casa libera da divisioni nette e borghesismi, senza obblighi e costrizioni della personalità, dall'altra prendeva le mosse dall'utopia delle avanguardie programmatiche e cinetiche, per le quali l'estetica coincideva con l'etica e lo spazio con il pensiero. Enrico Astori, invece, uomo eclettico e curioso, attratto dalle novità e dalle differenze, ha sempre rifiutato schemi rigidi e modelli consolidati, preferendo l'apertura e l'accoglienza alla chiusura e all'esclusione, fino a trasformare l'azienda di famiglia nella grande tribù DRIADE popolata da architetti, artisti e designer. Adelaide Acerbi, che a differenza dei due fratelli architetti nasce scenografa e si laurea con una tesi su Bruno Munari, si occupa di comunicare al mondo la filosofia DRIADE, inducendo la conservatrice borghesia italiana ad accogliere i mobili moderni nelle proprie case. Oggi ai vertici di DRIADE compare la seconda generazione della famiglia, rappresentata da Elisa Astori (figlia di Enrico e Adelaide) e Matteo de Ponti (figlio di Antonia), che continua a proiettare l'immaginazione verso nuovi scenari creativi. Laureata in architettura al Politecnico di Milano, Elisa Astori ha iniziato a lavorare per DRIADE da Parigi dove ha seguito lo scouting di nuovi designer e lo sviluppo di nuovi prodotti con Philippe Starck. Al suo ritorno in Italia nel 2003, Elisa ha vissuto personalmente il rigoglio dell'azienda piacentina, il cui lavoro oggi si articola dalla produzione del complemento d'arredo più piccolo alla realizzazione di progetti d'arredo in formula Contract a livello nazionale e internazionale. Nel giro di pochi anni, infatti, DRIADE diventa non solo sinonimo di design e mobili di qualità, ma si fa anche vettore di un progetto culturale sofisticato e complesso. Oggi il catalogo DRIADE è composto da centinaia di pezzi, tra cui sedie, divani, mobili contenitori, letti, cucine, poltrone, vasi, argenti, vetri, specchi, tappeti, tavoli e tavolini ideati dalle brillanti menti creative dei grandi nomi che dal 1968 hanno unito la loro storia a quella di DRIADE, contribuendo a scrivere pagine indimenticabili nella storia del design italiano e internazionale. Nella convinzione che non bisogna mai accontentarsi delle conquiste fatte, e occorre continuare a sperimentare, DRIADE ha aggiunto ad un già cospicuo catalogo anche la progettazione della luce con i lampadari di Giuseppe Chigiotti, Laudani&Romanelli, Xavier Lust, Ninchi&Locatelli e Jason Ong.

Período: 1990 - 1999

1990 - 1999

Material: Vidrio

Disponibilidad de productos

El producto es visible en Cambiago

Disponibilidad inmediata
Listo para entrega dentro de 2 días hábiles de ordenar el producto.

Propuestas alternativas
También podría interesarte